La Juve senza Conte: chi raccoglierà il testimone? Tutti i nomi caldi e qualche frecciatina velenosa #Juve #Calcio #Mercato
Il dopo-Conte alla Juventus si avvicina e il toto-allenatore entra nel vivo, in un clima che non si può proprio definire tranquillo. Un noto giornalista, ex volto di spicco de La Gazzetta dello Sport, ha fatto il punto della situazione svelando i principali candidati alla successione e, ovviamente, qualche critica mai troppo velata.
Nel suo intervento ha fissato bene le coordinate: "La Juventus è in cerca di un tecnico capace di riportare quella mentalità vincente che Conte ha imposto, ma senza trasformare il club in un campo di battaglia". Un modo elegante per dire che il prossimo allenatore dovrà essere un professionista con i nervi saldi, visto com’è finita la storia attuale.
Tra i nomi più accreditati spiccano quelli di tecnici noti e volenterosi, ma l’analisi del giornalista non si limita a elencarli. Infatti puntualizza: "Serve qualcuno che abbia il polso fermo, ma che non cada nella trappola di rendere ogni allenamento una guerra psicologica, come succede da troppo tempo". Tradotto: la Juve vuole stabilità, non drammi continui.
La scelta appare sensata, considerato che il ciclo Conte ha lasciato tante luci ma anche molte ombre, soprattutto sul fronte dei rapporti interni. La domanda resta dunque: chi avrà il coraggio di prendersi sulle spalle questo ingombrante eredità senza far scoppiare un secondo putiferio?
Le voci si rincorrono, con qualche nome che merita davvero attenzione, ma la sensazione è che il nuovo allenatore dovrà essere un diplomatico prima ancora che un tactician. Ed è proprio questo il nodo da sciogliere, in un club abituato a trattare le urgenze come questioni di vita o di morte.