Alfredo Pedullà, nel suo editoriale settimanale su Sportitalia, ha discusso approfonditamente del nuovo acquisto del Milan, neo Campione d’Europa con la Spagna. La sua analisi si è concentrata su Alvaro Morata e le dinamiche che lo hanno portato a Milano.
L’analisi di Pedullà su Alvaro Morata
Alfredo Pedullà ha sottolineato come Morata abbia cambiato idea praticamente ogni settimana riguardo al suo futuro. Sebbene inizialmente sembrasse intenzionato a rimanere all’Atletico Madrid, mancava poco per capire che avrebbe lasciato il club spagnolo solo per un’offerta significativa dall’Europa, preferibilmente dall’Italia. Una chiara indicazione di questo è stata data quando Morata ha pubblicato un messaggio sui social esprimendo il suo affetto per l’Atletico subito dopo aver rifiutato una proposta molto lucrativa dall’Arabia Saudita. Tuttavia, la sua decisione è cambiata repentinamente quando il Milan è entrato in scena, portandolo a considerare seriamente l’offerta dei rossoneri. In breve tempo, Alvaro ha deciso di accettare la proposta del Milan.
Le considerazioni sulle tempistiche e sulla sostenibilità dell’acquisto
Pedullà ha anche evidenziato quanto tempo si è perso inseguendo il trasferimento di Morata. “Ci sta cambiare idea,” ha detto Pedullà, “ma perdere due mesi e mezzo o tre all’inseguimento dell’obiettivo numero uno che aveva un prezzo già definito, sarebbe bastato pagare.” Ancora più importante, ha osservato Pedullà, è la questione della sostenibilità economica di un contratto pluriennale per un giocatore come Morata. Mentre è chiaro che Morata non è un attaccante di secondo piano, Pedullà ha enfatizzato che dare un contratto di quattro anni a un giocatore che non è più giovanissimo va fatto con cautela. In un periodo in cui la sostenibilità finanziaria è fondamentale, garantire lunghi contratti potrebbe comportare rischi non trascurabili.
Le parole di Pedullà lanciano un chiaro segnale d’avvertimento, ricordando ai club che equilibrando il cuore con la testa si possono prendere decisioni più ponderate per il futuro.
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