Il Napoli continua a interrogarsi sui cali di prestazione nel secondo tempo, un mistero che tormenta i tifosi azzurri. Perché così tanti cali nei secondi tempi? Questo l’interrogativo posto in conferenza stampa a Cristian Stellini, vice di Antonio Conte squalificato. Ecco alcuni estratti delle sue parole: "Sicuramente non c’è una ragione sola, ma dobbiamo considerare più aspetti. Nelle ultime due gare abbiamo incontrato due squadre importanti, Milan e Bologna hanno giocato la Champions. A Bologna hanno dovuto soffrire tutte le squadre. Giocavamo contro una squadra che va rispettata, in un campo difficile. Siamo stati bravi, il punto di oggi ci permette di essere aggrappati ad un sogno e distaccarci di un ulteriore punto da chi abbiamo dietro. Detto questo dobbiamo crescere di mentalità. Dobbiamo guardare oltre, la nostra caratteristica principale che ci ha portati dove siamo è il gioco. Giocare come nella ripresa non è nelle nostre corde, cercando di continuare a giocare come abbiamo fatto nel primo tempo perché la nostra caratteristica è quella".
Sintesi-commento: Stellini ammette che non c’è una singola causa per i cali nel secondo tempo, ma più fattori da considerare. Ha sottolineato la difficoltà delle ultime partite contro Milan e Bologna, entrambe squadre di alto livello. Riconosce l’importanza del punto ottenuto che tiene il Napoli in corsa per il sogno scudetto, ma insiste sulla necessità di crescere mentalmente e mantenere il gioco propositivo del primo tempo.
E ancora sull’aspetto mentale: "Contro Atalanta, Juve e Inter è aumentata la nostra intensità nella ripresa, abbiamo continuato a pressare. Nell’ultimo tempo, forse perché si avvicina il punto delicato del entusiasmo e la squadra sa che un errore è difficile da recuperare, forse ci sta pesando a livello mentale. E’ lo scatto in più che dobbiamo fare, per alzare l’asticella sapendo che anche nel secondo tempo dobbiamo giocare e mantenere alta l’intensità".
Sintesi-commento: Stellini evidenzia come contro avversari di rango come Atalanta, Juve e Inter, il Napoli abbia saputo alzare l’intensità nel secondo tempo. Tuttavia, con l’avvicinarsi della fase cruciale del torneo, il peso psicologico sembra influire negativamente. L’invito è a fare un ulteriore sforzo mentale per mantenere alta la pressione e l’intensità anche nella seconda frazione di gioco.
I tifosi del Napoli, sempre pronti a sostenere la loro squadra, sperano che queste parole si traducano in azioni concrete sul campo. La strada è ancora lunga e il sogno scudetto è lì, a portata di mano, ma bisogna mantenere alta la concentrazione e la grinta fino al fischio finale. Forza Napoli!