Perinetti spara a zero sul mercato: Napoli gioca duro e aspetta i ribassi! #SerieA #Napoli #Calciomercato #StrategieSmart
Nel mondo del calcio, dove i prezzi schizzano come tiri al volo, il Napoli sta dimostrando di non essere uno di quei club che si fa fregare. Giorgio Perinetti, direttore sportivo, ha parlato chiaro in un’intervista radiofonica, spiegando come la squadra partenopea mantenga una linea inflessibile sulle valutazioni dei giocatori. Con la solidità finanziaria della società alle spalle, non c’è spazio per spenderella inutile. È un approccio che fa scuola, soprattutto in un’estate dove mezza Serie A ha cambiato allenatori, creando caos nelle programmazioni.
“È vero, si può dire che il Napoli ha creato una linea molto chiara, mantenendosi saldo sulle proprie valutazioni. Bisogna anche considerare che ci sono stati cambiamenti importanti: in Serie A sono arrivati 12-13 nuovi allenatori, e questo ha scompaginato le programmazioni, specialmente per chi lavora in anticipo. Il Napoli si è mosso con intelligenza e ha già messo a segno un colpo clamoroso quale è De Bruyne, dando uno scossone al mercato. Molte società stanno ancora aspettando o si stanno muovendo solo ora. Questo atteggiamento attendista può avere senso perché, se all’inizio i prezzi sono alti, man mano che il mercato va avanti si possono trovare condizioni più favorevoli. Tuttavia, per chi vuole costruire una squadra competitiva, è importante agire con decisione. Il Napoli formula una valutazione, fa un’offerta e aspetta: con un po’ di pazienza, arriveranno altri colpi. Si intravede già la volontà di creare una squadra forte, mantenendo una base e aggiungendo giocatori funzionali. Così facendo, si può davvero competere ad alti livelli. Ecco, aggredire il mercato subito può significare pagare di più, mentre attendere può rivelarsi una scelta strategica.”
Passando ai dettagli sporchi, il Napoli è ancora impantanato in trattative assurde, come quella per l’esterno svizzero Ndoye. Il Bologna vuole 45 milioni, una cifra che fa sbellicarsi dalle risate, perché nel calcio i prezzi sono più gonfiati dell’ego di certi presidenti. Perinetti non le manda a dire: è esagerato, ma capiamo che i felsinei vogliano proteggere il loro tesoro, specialmente dopo aver blindato giocatori come Immobile e Bernardeschi per rinforzarsi.
“Lo è, sì. Ma è comprensibile che il Bologna difenda il proprio patrimonio. Quando una società decide di fare un sacrificio, lo fa alle proprie condizioni. A gennaio scorso, il Napoli era già interessato a Ndoye, ma il Bologna non ha aperto alla cessione. Se fosse arrivato, il Napoli avrebbe vinto il campionato con diverse giornate di anticipo. Ora probabilmente anche il ragazzo vede nel Napoli un’opportunità importante per la sua carriera. Il Bologna, però, vuole costruire una squadra ancora più forte, ha già preso giocatori di esperienza come Immobile e Bernardeschi, quindi è logico che voglia trattenere i suoi pezzi migliori. Ndoye darebbe tantissimo al Napoli. Vedremo se il Bologna manterrà il punto o se si troverà un’intesa. L’importante è che il Napoli completi la difesa ufficializzando l’acquisto di Beukema, perché servono almeno quattro centrali di livello. È un reparto troppo delicato, soggetto ad ammonizioni, infortuni e squalifiche. L’anno scorso il Napoli si è ritrovato in emergenza, ha dovuto adattare giocatori e ha perso elementi chiave come Juan Jesus e Buongiorno. Una squadra che ambisce a vincere deve avere quattro titolari in difesa.”
E se fossimo al posto del boss? Perinetti si è espresso su ipotetici investimenti folli, come sborsare 40 milioni per Lucca o 60 per Núñez, nomi caldi per l’attacco. Senza peli sulla lingua, ha difeso le scelte, sottolineando come l’allenatore abbia le sue preferenze, e questi ragazzi potrebbero fare la differenza – o un buco nei bilanci.
“Mi è difficile anche solo pensare di sostituirmi a un presidente come De Laurentiis, che ha dimostrato di essere un grande e insuperabile conoscitore di calcio. È giusto che decida lui. Detto ciò, so che l’allenatore dà una lista di nomi e delle priorità. Se Conte ha fatto il nome di Lucca, allora è chiaro che lo considera il profilo perfetto. Lucca ha avuto un processo di maturazione più lento rispetto ad altri, ma oggi è un attaccante completo, fisico, esperto e con un allenatore come Conte può solo crescere. Núñez ha dato la sua disponibilità al trasferimento, e questo è un bel segnale. Ma col Liverpool è più difficile da trattare, e anche sullo stipendio ci sono ostacoli. Il Napoli sta provando seriamente a portarlo a casa, e se riuscisse nell’operazione, sarebbe un grande colpo. Avere un’alternativa come Núñez, o affiancarlo a Lukaku, darebbe al Napoli un attacco devastante. Sarebbe un potenziamento notevole.”
In sintesi, il Napoli sta navigando un mercato pieno di trappole, con mosse calcolate che potrebbero portare a una rosa da urlo o a qualche figuraccia. La pazienza è la chiave, ma nel calcio, aspettare troppo può costare caro.