Perinetti elogia il genio di Conte: da predestinato a dominatore del calcio! #Conte #SerieATalk #CalcioStrategia
Giorgio Perinetti, ex dirigente con un passato anche al Napoli, ha offerto un’analisi spietata e diretta sul cammino di Antonio Conte come allenatore, senza tanti giri di parole in un’intervista al Corriere dello Sport. Il suo tono è stato schietto, ricordandoci come nel mondo del calcio, non tutti i “predestinati” finiscono per spaccare tutto, ma Conte ci è riuscito alla grande.
“Se giochi una partita preparata da Conte, sembra di averla già giocata. Già alla Juventus era un predestinato. Lo vedevo giocare ed era già allenatore in campo. Il tempo gli ha dato ragione”. E ricorda: “A Bari ho voluto dargli subito fiducia e mi ha ripagato vincendo il campionato di B, poi abbiamo ripreso il discorso a Siena”. Serie A, 6ª giornata: Calha indeciso all’ultimo, Zaccagni ko sul più bello
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Le sue riflessioni si estendono poi a giocatori come De Bruyne, che Perinetti non esita a definire un “monumento” del calcio, un po’ come Modric, entrambi con un’esperienza che fa impallidire i talenti italiani medi. Ma, con un tocco di realismo spiccio, sottolinea che nemmeno un fuoriclasse del genere può sovvertire il gioco di squadra di Conte. Sul Napoli come favorito, Perinetti è chiaro: lo scorso maggio l’hanno vinto da underdog, e su questo punto dà ragione a Conte. Quest’anno, però, lui punta l’occhio sull’Inter, definendola con la rosa più forte in circolazione – un’affermazione che fa storcere il naso ai tifosi delle altre – mentre il Milan potrebbe arrivarci, e Roma con Juve sono un gradino sotto, senza tanti complimenti.
In sintesi, le parole di Perinetti dipingono un quadro vivido del calcio moderno, dove l’esperienza e la strategia contano più di belle chiacchiere, e Conte rimane il maestro indiscusso che sa far vincere le partite prima ancora di giocarle.