Pioli e la Fiorentina dopo la debacle col Napoli: una lezione tosta da imparare #FiorentinaFlop #SerieA #CalcioItalia
Stefano Pioli, il tecnico della Fiorentina, ha dovuto fare i conti con una sconfitta bruciante in casa contro il Napoli, e in conferenza stampa non si è certo risparmiato critiche e riflessioni. Con un tono che sa di scuse preventive, ha parlato di aspettative alte senza però voler ammettere che la squadra sta arrancando più del previsto. In sostanza, sembra che Pioli stia provando a rigirare la frittata, ma i fatti parlano chiaro: una partenza falsa non si nasconde sotto belle parole.
“Non credo che il problema siano le alte aspettative. Noi vogliamo ottenere qualcosa di importante e alzare il livello, un percorso che non si ottiene in due mesi. Certo, speravo di avere qualche punto in più e non sono contento della gara di oggi. Ciò di cui sono contento è stato l’atteggiamento della squadra nei momenti di difficoltà, perché se vai sotto – per errori nostri – con una squadra forte come il Napoli dopo 15 minuti per 0-2 non è facile. Siamo stati squadra nei momenti difficili. Accettiamo le critiche, dobbiamo avere le spalle larghe. Oggi possiamo dire che contro la miglior squadra d’Italia c’è: dobbiamo essere bravi ad alzare il livello. Mi è piaciuto anche l’atteggiamento dei tifosi, che ci hanno sostenuti per tutta la partita, e posso dire che i ragazzi non hanno mai mollato dando tutto”.
Quando gli hanno chiesto dei suoi cambi in partita, Pioli si è difeso come un politico in campagna elettorale, enfatizzando le sue scelte quotidiane. Diciamo che non è il momento di fare l’eroe, ma almeno ammette che alcuni subentrati hanno funzionato, cosa che potrebbe servire per la prossima sfida. Un po’ di autocritica non guasta, anche se sembra più un modo per scrollarsi di dosso le responsabilità.
“Per me è sempre il momento delle scelte, le faccio tutti i giorni. Se sono un buon allenatore devo essere bravo ad azzeccare almeno 8 scelte su 10. Oggi i cambi sono entrati bene e ne terrò di conto per la gara contro il Como. Malgraado un primo tempo pesante mi porto dietro l’atteggiamento del secondo tempo”.
Sulle fragilità da correggere, Pioli non ha potuto ignorare le carenze evidenti, specialmente sulle palle inattive. È come se avesse ammesso che contro una squadra tosta come il Napoli, la Fiorentina sembra una barzelletta in certe situazioni. Un avvertimento per non finire sempre a leccarsi le ferite dopo ogni match.
“Oggi il Napoli con palla e senza palla ha una qualità e una fisicità che ci ha complicato la vita. Dobbiamo migliorare assolutamente nelle palle inattive, dove loro hanno dimostrato più attenzione di noi, leggendo bene le situazioni. Non si può essere inferiori in situazioni di questo tipo contro avversari di così alta qualità. Da questo sforzo dobbiamo ripartire”.
Infine, sul caso di Kean, che non riesce a sbloccarsi, Pioli ha provato a minimizzare, come se non fosse un problema serio. Ma andiamo, in una squadra che barcolla, un attaccante bloccato è l’ultima cosa di cui hanno bisogno. Speriamo che si sblocchi presto, altrimenti le cose potrebbero peggiorare.
“Moise ha avuto le sue occasioni, mi auguro che si sblocchi il prima possibile ma lui non sarà mai un problema”.
In sintesi, Pioli sta navigando in acque turbolente, cercando di tenere alta la moral mentre la Fiorentina deve fare i conti con realtà scomode. Se non si dà una mossa, questa stagione potrebbe diventare un vero incubo.