Pioli sperimenta moduli a Viola Park per la sfida al Napoli! #Fiorentina #TatticheCalcio #SerieA
Stefano Pioli, non uno che si accontenta di schemi banali, sta mescolando le carte al Viola Park in vista dello scontro con il Napoli. Invece di limitarsi a un gioco noioso, il tecnico sta provando almeno tre moduli diversi, come riportato dall’edizione fiorentina del quotidiano La Repubblica. È un bel casino tattico, ma potrebbe essere la chiave per sorprendere gli avversari.
Per prima cosa, c’è il modulo più chiacchierato della stagione: “Il primo è il motivo tattico più interessante dell’estate, la coesistenza di un trequartista e due punte. Un modulo, il 3-4-1-2, che prevede Gudmundsson o Fazzini, alle spalle di Kean e Piccoli, con Dzeko pronto a subentrare.” Insomma, Pioli vuole un po’ di caos creativo davanti, con opzioni che potrebbero fare impazzire le difese avversarie.
Poi, per chi preferisce non esagerare, ecco un approccio più cauto: “Il secondo sistema di gioco è un più conservativo 3-4-2-1, modulo delle prime tre partite con Polissya e Cagliari. Con l’abbandono di una punta spazio a un trequartista in più con Gudmundsson, da scegliere tra Fazzini, Dzeko, Ndour o addirittura Sohm.” Qui, Pioli sembra dire: “Ok, non rischiamo troppo, ma teniamo un po’ di fantasia in mezzo per non addormentare tutti”.
Infine, tornando alle basi con un classico: “Infine il 3-5-2 classico: un sistema che prevede un attaccante in meno e un centrocampista puro in più. Per caratteristiche toccherebbe a Nicolussi Caviglia il ruolo di vertice basso, con Mandragora e Fagioli mezzale di regia e non solo. Davanti Gudmundsson, Dzeko e Fazzini per una maglia, Kean e Piccoli per l’altra. Con il 3-5-2 la Fiorentina troverebbe equilibrio in mezzo, specie contro avversari di sostanza.” È come se Pioli volesse rinforzare il centrocampo per non farsi travolgere, ideale contro squadre che non scherzano in fase di gioco. Con queste variazioni, la Fiorentina potrebbe finalmente trovare la quadra per una stagione meno prevedibile.