Ex calciatore Di Chiara spara dritto sulla Fiorentina: acquisti da scommessa, ma difesa da incubo? #Fiorentina #SerieA #Calcio
L’ex calciatore Alberto Di Chiara ha espresso le sue opinioni dirette sulla Fiorentina durante un intervento a TMW Radio, senza peli sulla lingua. Ha analizzato le mosse della squadra, puntando il dito su acquisti costosi ma ancora da dimostrare, e sulle ambizioni che potrebbero finire in fumo se non si risolvono i soliti problemi.
Di Chiara ha commentato le dichiarazioni di Pradè e Pioli con un tocco di scetticismo: “La parole di Pradè? La squadra è stata fatta e concordata con Pioli. Anche Pioli è stato chiaro, vuole mettere qualcosa in bacheca. Le altre si sono rinforzate, la Fiorentina ha tenuto il passo e ci si aspetta qualcosa d’importante. Il sesto posto dell’anno scorso non è bastato per andare in EL, vedremo quest’anno. Se devi fare più punti, devi adeguarti. Sono stati spesi 92 mln, sono tutti acquisti di prospettiva che devono ancora dimostrare sul campo.”
Non si è fermato lì, continuando a smontare le certezze della rosa: “E il campo dirà se Pioli avrà reso e la società ha fatto le scelte giuste. La difesa è sempre stata un po’ il tallone d’Achille di tante squadre, deve dare forma a un discorso difensivo Pioli, ma anche a centrocampo, dove devono confermarsi a livello qualitativo. Davanti c’è il potenziale per fare molto bene, Kean si può confermare di livello europeo, ma in mezzo hai centrocampisti di prospettiva, che devono fare il salto di qualità. Sia Pioli che Pradè hanno fatto delle considerazioni che li ha portati a dire che si vuole finalmente il salto di qualità. Devi fare un percorso di qualità, vivendo partita dopo partita. Le prime due uscite non sono state esaltanti, ora c’è un test importante col Napoli e se Pioli riesce a cementare questo gruppo, ha gli elementi per fare bene.”
In sintesi, Di Chiara dipinge un quadro spietato: la Fiorentina ha investito, ma tra difese colabrodo e giovani da rodaggio, il vero banco di prova arriverà presto. Se Pioli non sistema le cose, le ambizioni di vertice potrebbero restare solo chiacchiere.