Gilardino al Pisa: “Cosa mi ha convinto ad accettare? Dopo i primi incontri con il direttore ero già convinto. Questa è una piazza ambiziosa. L’obiettivo è la salvezza” #SerieA #Pisa #Gilardino
Alberto Gilardino ha fatto il suo debutto ufficiale come allenatore alla guida del Pisa, squadra neopromossa in Serie A che non calcava questi palcoscenici dal 1991. In una conferenza stampa, l’ex bomber ha condiviso le sue prime impressioni, puntando i riflettori sulle ambizioni di una piazza che vuole lasciare il segno nonostante le sfide.
“Cosa mi ha convinto ad accettare il Pisa? Dopo i primi incontri con il direttore ero già convinto. Questa è una piazza ambiziosa. L’obiettivo è la salvezza”. Queste parole di Gilardino sottolineano un mix di pragmatismo e ottimismo, con la salvezza come priorità in un campionato dove le piccole squadre spesso lottano per non affogare.
Il Pisa evoca un tocco di nostalgia, ricordando i tempi d’oro del 1991 quando Romeo Anconetani era al timone, Mircea Lucescu comandava dalla panchina e in campo c’era il “Cholo” Simeone a fare da trascinatore. È un passato glorioso che la squadra toscana sembra voler rivangare, con un pizzico di ironia per chi pensa che il calcio sia solo modernità.
Ora, l’obiettivo di mercato del Pisa è puntato sul “Cholito”, il figlio di Simeone, anche se convincerlo a lasciare il Napoli non sarà una passeggiata. La trattativa promette di essere una di quelle toste, con i soliti giochini di agenti e dirigenti che fanno tanto colore nel pallone.