lunedì, Novembre 10, 2025

Da non perdere

Pastore: “Quel gesto di Juan Jesus è una vergogna! De Laurentiis, piantala di affidarti a Conte”

#SconfittaAzzurraABologna: Pastore ci dà una lezione, ma io come...

Pagelle Bologna-Napoli: tutti da rifare, solo Gutierrez tiene botta. Conte? Un vero disastro assoluto.

I campioni d'Italia crollano a Bologna: una lezione meritata!...

Bergomi non ci sta: “Napoli non è una vera squadra, ha fregato l’Inter con giochetti sporchi”

La lotta scudetto secondo Bergomi: Inter e Roma in...

Adani affonda Conte: “Le sue parole? Mirano a rovinare i prossimi 13 giorni a tutti noi!”

Lele Adani decifra lo sfogo di Conte dopo Bologna-Napoli:...
PUBBLICITA

Pistocchi applaude Conte Napoli scelta coraggiosa quando pensava di andarsene

Quando la fedeltà diventa un groppo alla gola: Antonio Conte e il suo “no” al mercato, tra amore e prigionia calcistica #Calcio #SerieA #Napoli

Maurizio Pistocchi ha espresso la sua opinione sulla scelta di Antonio Conte di restare al Napoli senza più richiedere rinforzi sul mercato. Una decisione che, a molti, può sembrare saggia, ma per Pistocchi nasconde qualcosa di più profondo e quasi assurdo.

Il giornalista ha commentato: “Antonio Conte ha ribadito la sua intenzione di non volersi muovere più dal Napoli, nonostante le difficoltà riscontrate”. Un segnale chiaro che non siamo davanti a un semplice tecnico innamorato della sua squadra, ma forse a un uomo che ha accettato una prigione dorata senza fiatare.

Se da un lato c’è chi applaude il senso di appartenenza e la volontà di costruire qualcosa a lungo termine, dall’altra Pistocchi sottolinea un aspetto negativo: “Rinunciare a muoversi sul mercato significa accettare i limiti imposti dall’ambiente e dalle strategie societarie, che spesso bloccano un progetto vincente”.

Potrebbe interessarti

Leggi di più su Calcio

Insomma, invece di lamentarsi, Conte ha scelto di indossare la maglia della ‘rassegnazione’, trasformando il club azzurro in una stazione dove i sogni di gloria restano fermi al binario morto.

Il rapporto con il presidente De Laurentiis viene dipinto come un delicato equilibrio di potere e compromessi, dove il tecnico ha preferito la stabilità dell’immobilismo piuttosto che il rischio della rivoluzione. Un atteggiamento che, secondo Pistocchi, potrebbe pesare sul futuro e sulla crescita della squadra in campionato.

Il pubblico e gli appassionati, dunque, si trovano di fronte a un quadro ambivalente: da una parte la fedeltà di Conte al Napoli, dall’altra il timore che questa scelta porti a stagnazione, mancanza di entusiasmo e, di fatto, a una lenta agonia sportiva. Un destino che forse è già scritto nelle scelte di chi comanda più dietro le quinte, ma che si fa accettare con un sorriso a denti stretti.