#Calcio #Inter #SerieA L’Inter si butta nel vuoto con una scelta apparentemente folle: un allenatore con appena 13 partite in Serie A. Rischio enorme o genialata destinata a spaccare opinione e campo? Scopriamo i retroscena di questa mossa tutta da discutere.
L’Inter non ha fatto la classica scelta di campo tranquilla nel mercato tecnico. Al contrario, ha deciso di affidare la panchina a un tecnico che può vantare… solo 13 gare di Serie A all’attivo. Un azzardo clamoroso, se si pensa alle pressioni di una squadra che punta a tornare competitiva ai massimi livelli.
“L’Inter ha fatto una scelta rischiosa, ha preso un allenatore che ha fatto solo 13 gare di serie A”, ha spiegato il giornalista, sintetizzando senza mezzi termini la scommessa che la società nerazzurra si appresta a giocare. E non si tratta di una mossa da poco: puntare su un tecnico così poco esperto in campionato significa mettere in ballo tutto, dal rendimento immediato alle prospettive future.
In un calcio sempre più spietato, con tifoserie esigenti e media pronti a scattare al primo passo falso, sembra quasi una scelta da temerari. Ma d’altronde, l’Inter deve scuotersi e spesso sono proprio le scelte azzardate a dare nuova linfa e portare quel mix di imprevedibilità e freschezza che serve per risalire la china.
A questo punto, resta da vedere come risponderà il gruppo squadra a questa novità. Sarà un anno di fuoco, di teste pesanti e nervi tesi, con un tecnico che ha bisogno di dimostrare più di ogni altro che il poco passato è solo un dettaglio rispetto a quello che può costruire da ora in poi.
La panchina più calda della Serie A ha trovato il suo nuovo occupante, ma con un curriculum così scarno nel massimo campionato, ogni giorno di lavoro sarà una battaglia sul filo del rasoio. Chi avrà il coraggio di scommettere contro l’Inter? E soprattutto, chi avrà il coraggio di scommettere con l’Inter?