Bruno Pizzul, storico telecronista, in un’intervista di qualche anno fa, ha discusso delle qualità di due leggende del calcio mondiale. Le parole di Pizzul, sempre precise e cariche di passione, rievocano le grandi emozioni vissute durante le sue cronache.
"Quando li guardavo giocare, era come assistere a un’opera d’arte. Sapevano trasformare una partita in uno spettacolo". Le sue impressioni non lasciano dubbi sul prestigio di questi atleti, ricordati per "quel tocco magico" che sapeva incantare qualsiasi tifoso.
Il talento ineguagliabile
L’ex telecronista continua nel suo racconto, sottolineando come "la loro visione di gioco fosse semplicemente unica". Gli episodi che Pizzul ripercorre con trasporto svelano "momenti di genio" che hanno contribuito a cambiare il volto del calcio moderno. "Ogni volta che scendevano in campo, era una lezione di calcio".
Un’eredità duratura
Anche lontano dal terreno di gioco, le due leggende rimangono simboli indelebili di un’epoca gloriosa dello sport. Conclude, ricordando: ‘il loro impatto sul calcio è stato rivoluzionario’. Un tributo più che meritato per due dei più grandi campioni che il calcio abbia mai conosciuto.
Pizzul disse: “Il più forte calciatore mai visto dal vivo? Faccio due nomi, è difficile scegliere”
In un’intervista di qualche anno fa l’ex telecronista Bruno Pizzul aveva parlato di due leggende del calcio mondiale.
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