Il presidente del CASMS, Maurizio Improta, è intervenuto durante il programma Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli, con dichiarazioni che faranno discutere i tifosi azzurri. #ForzaNapoli #MonzaNapoli #TifosiAzzurri
Il presidente del CASMS, Maurizio Improta, ha parlato della decisione di vietare la trasferta ai residenti in Campania per Monza-Napoli: "Trasferta vietata residenti in Campania per Monza-Napoli? Quello che è avvenuto a Bologna non è determinante rispetto a quello che la Questura di Monza ha deciso di adottare nei confronti dei sostenitori della squadra del Napoli. Ogni partita ha una sua storia e dei precedenti. A Monza abbiamo situazioni che sono state registrate nelle ultime stagioni dove ci sono stati incidenti e feriti, c’è il timore che possano ripetersi." Improta sottolinea che la decisione della Questura di Monza non è influenzata dagli eventi di Bologna, ma da precedenti locali che hanno visto scontri e feriti, alimentando il timore di nuovi incidenti.
Improta ha poi descritto gli eventi di Bologna: "Cosa è successo a Bologna? Ogni partita fa storia a se, marciare in corteo travisando i volti travisati con mazze in plastica, incrociare le forze dell’ordine che volevano impedire l’impatto con i tifosi del Bologna è quello che è successo. Per me che sono di Napoli vedere queste immagini è devastante e triste. A Bologna ci sono i soliti giochetti ai tornelli dove sono successi problemi per tifosi che volevano entrare senza acquistare i biglietti. Bisognerebbe essere più civili, ma questo vale per tutti. Anche il calcio registra quello che succede nella vita. I biglietti acquistati con il nominativo e la tessera fidelity potrebbero essere una soluzione se non ci fossero stati quegli episodi visti sulle autostrade." Qui Improta esprime la sua tristezza per i comportamenti violenti e incivili dei tifosi, suggerendo che l’uso di biglietti nominali e tessere fidelity potrebbe essere una soluzione, se non fosse per gli incidenti stradali.
Sul tema dei Daspo, Improta ha dichiarato: "I Daspo? Tutti quelli che hanno commesso reati saranno sottoposti a Daspo, ma questo non impedisce di acquistare biglietti. I nostri provvedimenti riguardano l’emissione dei biglietti, ma la movimentazione dei singoli soggetti sul territorio nazionale non si può vietare. C’è l’istituto del tesseramento alle società perché non vogliono farlo? La tessera può diventare un alibi, al rientro da Bologna in un’area di servizio nel Lazio 8 soggetti avevano trafugato mezzo autogrill. Purtroppo non c’è contezza di quello che avviene nel dettaglio. Sfido chiunque a trovare tra quelli che hanno marciato contro la curva del Bologna che possano essere tesserati." Improta evidenzia che i Daspo non bloccano l’acquisto dei biglietti e critica l’inefficacia del tesseramento, citando un episodio di vandalismo post-partita.
Infine, riguardo alla decisione del TAR sul tifo, Improta ha concluso: "Decision del TAR sul tifo? Il Tar italiano su un ricorso presentato dai tifosi ha risposto che non è fondamentale per un soggetto seguire una partita live. Le partite di calcio si possono seguire da remoto. I giudici l’hanno detto e attenendoci alla legge posso dire che i tifosi della Campania non possono andare in trasferta a seguire la squadra del cuore." Secondo Improta, il TAR ha stabilito che seguire una partita dal vivo non è essenziale, giustificando così il divieto per i tifosi campani di recarsi a Monza.
Le parole di Improta lasciano un’amara sensazione tra i tifosi del Napoli, che vedono limitata la loro passione per seguire la squadra in trasferta.