Il presidente Empoli non si trattiene: "Samuele Ricci è un top player che abbiamo sfornato noi, e ora vola al Milan!" #EmpoliPride #MilanAmbitions #CalcioTalenti
Fabrizio Corsi, alla guida dell’Empoli, ha aperto il libro sui primi passi di Samuele Ricci, il giovane centrocampista ora diretto al Milan. Senza mezzi termini, il presidente ripercorre la carriera del giocatore, sottolineando come fosse destinato a brillare fin da piccolo, con un misto di orgoglio e un po’ di sfacciata soddisfazione per ciò che il club ha coltivato.
"Samuele ha fatto un percorso con noi fin da bambino, l’ho visto quando aveva dieci anni. I commenti che si facevano su di lui erano tutti positivi. Si aveva già l’impressione che avrebbe giocato in Serie A. E a grandi livelli. Sono quelle cose che ti rimangono impresse, come quando ha debuttato con noi a 18 anni, con questa padronanza tecnica e fisica: ha valori fisici importanti di sua natura. Quindi mi aspettavo avrebbe giocato a grandi livelli, sicuramente. Con noi ha iniziato a giocare in prima squadra dal 2019, eravamo retrocessi, ma avevamo una squadra forte, c’erano Traorè, Caputo, che negli anni successivi avrebbe segnato più di venti reti a stagione, Di Lorenzo, che oggi è il capitano del Napoli dello scudetto."
Nonostante le difficoltà, come la retrocessione che ha colpito l’Empoli, Corsi non lesina complimenti al talento di Ricci, definendolo un atleta con doti da vero protagonista. Il presidente ricorda come il ragazzo abbia dimostrato fin da giovanissimo di essere su un altro livello, quasi come se fosse un investimento vincente che ora sta pagando dividendi altrove.
"Eravamo forti, un po’ come quest’anno, che siamo retrocessi con una squadra da dodicesimo posto, gli infortuni ci hanno segnato. Ha dei valori importanti, da top player. E il segnale lo avevamo già quando a 17 anni aveva sostenuto il ritiro con i grandi. Ho bene in mente i risultati delle prove da sforzo di un atleta di prim’ordine. Oggi è un centrocampista della nazionale, giocherà per il Milan che è una squadra che ha ambizioni da scudetto. Siamo orgogliosi di quello che proponiamo da tanti anni. E mi lasci dire che abbiamo tra le giovanili un patrimonio importante".
Con queste parole, Corsi non solo celebra Ricci, ma anche il vivaio dell’Empoli, che continua a sfornare talenti nonostante le battute d’arresto. È un chiaro segnale che, nel mondo del calcio, le piccole squadre come l’Empoli sanno giocare duro e produrre gemme che finiscono ai grandi club, lasciando un retrogusto di inevitabile invidia mista a orgoglio.