Napoli in modalità shopping pazzo: settimo acquisto siglato, occhio al caos Lukaku! #Napoli #SerieA #Calcio
Il Napoli è in piena frenesia con solo tre giorni prima dell’esordio contro il Sassuolo, avendo già messo a segno sette colpi, eppure continua a correre come un matto perché, diciamocelo, c’è ancora un sacco di casino da sistemare. Ieri hanno annunciato il settimo acquisto estivo, Miguel Gutierrez dal Girona, terzino sinistro cresciuto al Real Madrid per 18 milioni di euro più due di bonus. Oggi è una giornata cruciale per Juanlu Sanchez, che potrebbe diventare l’ottavo rinforzo per 17-18 milioni di euro, e il Napoli è determinato a prendere anche un sesto centrocampista, considerando il modulo con quattro mediani che Conte userà a volte e la Coppa d’Africa di Anguissa. Alla fine, i colpi totali dovrebbero arrivare a dieci, con un extra-budget necessario per rimpiazzare Romelu Lukaku, che oggi affronta un consulto per decidere se optare per l’intervento chirurgico – che prolungherebbe lo stop – o la terapia conservativa, con il rischio che non funzioni e si perda comunque tempo prezioso. Scelta tosta, senza dubbio.
Chi per sostituirlo?
Dopo tutta la confusione dei giorni scorsi, i nomi in ballo si sono ridotti drasticamente, e non solo perché alcuni sono spariti dalla lista – come quelli offerti a destra e a manca o profili come Nikola Krstovic, ormai all’Atalanta, Joshua Zirkzee che lo United non molla, Duvan Zapata per via dell’ingaggio e della sua testardaggine, o Aleksandar Mitrovic che è un’incognita sulle condizioni. Ma anche perché Antonio Conte vuole un tipo tosto, fisicamente dominante, per imitare le mosse da gorilla di Lukaku (e in certi casi di Lucca). I favoriti al momento sono Rasmus Hojlund, lasciato in panchina per la prima di Premier e in trattativa col Milan per un prestito con diritto di riscatto (probabilmente 5 milioni più 40), Tolu Arokodare, un nigeriano del 2000 che segna come un ossesso al Genk, e Artem Dovbyk, da rivitalizzare ma che potrebbe essere un affare in uscita dalla Roma. Insomma, non si tratta solo di tappabuchi per l’emergenza, ma di un giocatore che, se funziona, potrebbe essere il futuro – o almeno una scommessa meno stupida del solito.