Nel recente sviluppo del caso, "il filmato dell’autopsia non è diventato virale come la foto". Questa dichiarazione sottolinea un aspetto cruciale: mentre le immagini spesso riescono a catturare l’attenzione del pubblico e diventano rapidamente virali, il video dell’autopsia non ha raggiunto lo stesso livello di diffusione mediatica.
Il motivo principale di tale discrepanza è dovuto al fatto che "l’udienza di ieri non è stata trasmessa in diretta e le immagini non sono trapelate". In sostanza, l’assenza di una diretta ha limitato significativamente la disponibilità immediata del materiale al pubblico, impedendo così la circolazione dei contenuti visivi.
Questi fattori messi insieme hanno fatto in modo che, nei giorni successivi all’udienza, l’attenzione si sia concentrata più sulla foto che sul filmato, lasciando quest’ultimo lontano dai riflettori tipici del fenomeno virale.
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