Antonio Conte: Le Sfide dello Scudetto e l’Esperienza in panchina
Il tecnico del Napoli, Antonio Conte, si è raccontato in un’intervista esclusiva a L’Equipe, riflettendo sul ruolo dell’allenatore e rievocando il memorabile Scudetto vinto da imbattuto con la Juventus. "Non perdere nemmeno una volta in stagione è inimmaginabile e non è mai qualcosa che pianifichi," ha dichiarato Conte. L’italiano ha ricordato come, durante quella stagione, la Juventus abbia raggiunto anche la finale di Coppa Italia, perdendo solamente contro il Napoli, l’unica sconfitta di quell’annata indimenticabile.
La Corsa allo Scudetto e la Sfida al Milan
Conte ha ripercorso quei mesi intensi: "A me quello che interessava, dal momento in cui ci siamo trovati in testa alla classifica, era lottare per lo scudetto, e disturbare il più possibile il Milan." Il tecnico ha ricordato l’indiscusso valore del Milan, allora campione in carica, composto da fuoriclasse come Ibrahimovic e Thiago Silva. Nonostante il gap iniziale di quattro punti dopo la 29esima giornata, la Juventus fu animata da una motivazione incontenibile che le permise di rimanere imbattuta fino alla fine.
Il Confronto con il PSG e il Ruolo dell’Allenatore
Si è parlato anche delle difficoltà nel replicare questa impresa, facendo un parallelo con il Paris Saint-Germain: "Il Psg, a differenza di noi all’epoca, gioca la Champions. C’è quest’altra competizione che ti fa perdere energie," ha ammesso Conte, sottolineando come i molteplici impegni influenzino le prestazioni in campionato.
Infine, toccando il tema del ruolo dell’allenatore, ha suggerito: "Non deve essere tranquillo. L’allenatore è il termometro della squadra." Insomma, una guida deve essere sempre attenta e pronta a stimolare la squadra, sebbene Conte sia certo che figure come Luis Enrique non abbiano bisogno di ulteriori consigli.
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