Dieci arresti contro il clan De Rosa per estorsioni e traffico di droga. In manette anche un’intera famiglia. DDA di Napoli e Carabinieri colpiscono i signori del racket che erano diventati l’incubo di commercianti e imprenditori di Qualiano.
L”operazione congiunta dei Carabinieri della Compagnia di Giugliano, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Napoli, ha inferto un duro colpo al clan De Rosa, . Il blitz ha portato all’arresto di dieci persone, sette delle quali sono finite in carcere e tre ai domiciliari. Tra i fermati anche un intero nucleo familiare: Salvatore Di Palma e i suoi figli Michele e Nicola.
Gli indagati sono ritenuti contigui alla cosca e sono accusati, a vario titolo, di associazione di stampo mafioso, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, e concorso in estorsione consumata e tentata. Tutti i reati sono aggravati dal metodo mafioso, poiché, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, gli indagati avrebbero fatto leva sulla forza di intimidazione del clan De Rosa.
Il business criminale: racket e spaccio
L’indagine ha acceso i riflettori su un gruppo criminale ben organizzato che, oltre a imporre il racket delle estorsioni a commercianti e imprenditori locali, avrebbe gestito un fiorente traffico di droga sul territorio.
Le vittime delle estorsioni, prevalentemente commercianti e aziende edili, anche quelle che operano con i bonus governativi per le ristrutturazioni, sarebbero state ripetutamente minacciate con frasi intimidatorie come: “Dite al capo di presentarsi al bar di via…” o il più classico “vi dovete mettere a posto con gli amici di Qualiano”.
Le autorità giudiziarie hanno mantenuto il più stretto riserbo sui nomi degli indagati e sui dettagli specifici dell’operazione, per tutelare le vittime e incoraggiarle a denunciare.
La gratitudine dell’Antiracket e il contesto territoriale
Luigi Cuomo, coordinatore regionale dell’associazione antiracket, ha espresso profonda gratitudine alla Procura Distrettuale Antimafia di Napoli e alle forze dell’ordine, definendo l’operazione “un ulteriore passo avanti nella lotta contro il racket delle estorsioni e il traffico di droga, elementi che minano la sicurezza e la legalità nei nostri territori”.
Cuomo ha inoltre invitato le vittime a farsi affiancare dall’associazione per ricevere solidarietà, assistenza legale e l’accesso al fondo di solidarietà per le imprese.
Articolo pubblicato il giorno 21 Maggio 2025 – 07:21
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