Quale fu la cifra esatta che sborsò Aurelio De Laurentiis per acquistare il Napoli?
Nel 2004, Aurelio De Laurentiis divenne il presidente del club azzurro. La SSC Napoli, gravata da un debito di 64 milioni di euro, fallì ufficialmente il 3 agosto 2004, quando il Tribunale Fallimentare rese noto il dispositivo con parole molto dure.
La crisi finanziaria e il fallimento del Napoli
"La tormentata vicenda della società Sportiva Calcio Napoli, quale sia andata involvendo nell’ultimo quinquennio, potrebbe definirsi, mutuando il titolo di una nota opera letteraria, cronaca di una morte annunciata. Il fallimento della società è l’ineluttabilità di assetti proprietari né mai chiari né definiti" – queste furono le parole usate per descrivere la situazione. La fine dell’SSC Napoli sembrava inevitabile e definitiva. Tuttavia, all’orizzonte apparve Aurelio De Laurentiis.
La rinascita con Aurelio De Laurentiis
Aurelio De Laurentiis si presentò con la determinazione di risollevare il club e lo fece mettendo sul tavolo assegni circolari per un totale di 29,5 milioni di euro. Questa somma fu incrementata di ulteriori 2,5 milioni di euro dopo la promozione del Napoli in Serie B nel 2006, portando l’investimento complessivo a 32 milioni di euro. Questo gesto di De Laurentiis rappresentò la rinascita del Napoli, una nuova alba per il club.
Nel frattempo, Luciano Gaucci, che aveva tentato di acquisire la società azzurra, scomparve dalla scena e si trasferì a Santo Domingo, dove morì il primo febbraio 2020.
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