Rabiot è fuori rosa a
Hojlund dalla Danimarca: “Anche un gol solo basta, ma segnare è il mio sport preferito!”
Pavan su Osimhen: “Due pesi e due misure! Le regole diventano flessibili quando conviene”
Pardo: “Campionato in bilico! Napoli può sorprendere, ma la Roma ha davvero alzato il livello del gioco”
De Bruyne chiarisce: “Conte? Nulla da dire! A Napoli gioco e ci divertiamo, siamo in cima!”
l Marsiglia dopo una rissa con un compagno! Le milanesi fiutano l’affare e pensano già agli ingaggi salati #Rabiot #Calciomercato #SerieA
Hojlund dalla Danimarca: “Anche un gol solo basta, ma segnare è il mio sport preferito!”
Pavan su Osimhen: “Due pesi e due misure! Le regole diventano flessibili quando conviene”
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Adrien Rabiot è ufficialmente fuori rosa all’Olympique Marsiglia, in seguito a un acceso litigio con il compagno di squadra Rowe al termine della prima partita di Ligue 1 contro lo Stade de Reinnais. Questa vicenda ha spinto il club biancazzurro a mettere entrambi i giocatori sul mercato, attirando l’attenzione di squadre di Serie A pronte a cogliere l’opportunità senza troppi giri di parole.
L’ex centrocampista della Juventus, come segnalato dall’edizione odierna de Il Messaggero, è particolarmente monitorato da vicino dalle due milanesi, l’Inter e il Milan. In particolare, il Milan sta valutando un approccio più aggressivo, puntando sul legame con il suo attuale allenatore, quel Max Allegri che ha segnato gli anni migliori di Rabiot in bianconero.
Il club rossonero starebbe considerando di inserire nella trattativa il cartellino di Ismael Bennacer, reduce dal prestito proprio al Marsiglia nella scorsa stagione. Tuttavia, il vero ostacolo rimane l’ingaggio esorbitante di Rabiot, che ammonta a circa 6 milioni di euro all’anno, un peso che non tutti sono disposti a sobbarcarsi senza lamentarsi.
In più, qualsiasi negoziato dovrà fare i conti con la madre-agente di Rabiot, Veronique, nota per essere un osso duro nelle contrattazioni, capace di rendere le cose più complicate del dovuto per chi prova a mercanteggiare.
