Rabiot si vanta del suo impatto al Milan: umiltà o spacconate? Dal debutto vincente alla sfida con la Juve #ForzaMilan #SerieA #Calcio
Adrien Rabiot, centrocampista del Milan, non ha perso tempo a prendersi i meriti dopo la vittoria per 2-1 contro il Napoli, parlando con DAZN. Il francese, con quel suo solito mix di arroganza e risultati, ha spiegato come si è integrato rapidamente, anche se diciamolo, l’umiltà che predica suona un po’ come una scusa per brillare. Ecco cosa ha detto: “Conosco bene il mister e tutto lo staff, è stato più facile. Sono arrivato con umiltà, lavorando tutti i giorni per dare l’esempio e trascinare questa squadra. Loro mi vengono dietro, sono contento del mio debutto: da quando sono qui abbiamo fatto 4 vittorie e preso solo un gol. C’è uno spirito forte, stasera è stato difficile ma l’abbiamo portata a casa e sono contento”.
Sul giocare con Modric, Rabiot non ha risparmiato elogi, ma con un tocco di realismo brusco che fa capire quanto il calcio sia spietato. In una partita già complicata per via del rosso, non c’è spazio per le coccole: “In 10 contro 11 devi dare di più, giocare con Luka è facile. Ambrosini stronca Leao: “Poco incisivo, ora come riutilizzarlo in squadra”
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Guardando alla prossima sfida, Rabiot non nasconde un po’ di nostalgia mista a competitività, con quel tono da ex che sa come ferire. Tornare allo Stadium? Per lui è una di quelle partite che odorano di rivincita, e non si trattiene nel dirlo: “Io sono contento di tornare allo Stadium, siamo in cima e quindi sarà una bella partita che spero di vincere. Sono veramente contento di essere tornato in Italia, per me sarà una partita emozionante. Ho fatto cinque anni lì, mi sono trovato molto bene ma adesso sono al Milan e spero di vincere domenica”. Con il Milan in testa, questa è una di quelle storie che potrebbe finire in modo poco ortodosso, ma Rabiot sembra pronto a giocare sporco se serve.