Il dibattito sulla necessità di nuovi tornei internazionali come la Nations League si accende tra esperti e addetti ai lavori del mondo del calcio. In un’intervista a “1 Football Club” su 1 Station Radio, il giornalista Rai Dario Di Gennaro ha condiviso le sue opinioni.
Calendari Troppo Densi
In merito alla pressione sugli atleti professionisti, Di Gennaro ha dichiarato: “No, non era necessario aggiungere ulteriori impegni a un calendario già fitto e complesso, soprattutto considerando che i giocatori sono già sottoposti a un elevato stress tra competizioni europee e campionati nazionali. Alla fine, in Nazionale vanno i migliori, che spesso giocano anche nelle squadre migliori impegnate nelle coppe europee. Questo significa che il…”
L’immagine di giocatori che faticano a gestire il fitto programma di impegni calcistici appare sempre più comune, sollevando il quesito su come operare un equilibrio sostenibile tra le leghe nazionali, le competizioni continentali e i nuovi formati internazionali.
Leggi di più su
Calcio
Potrebbe interessarti
Collovati: “Infortunio Politano un disastro, cross micidiali! Io per l’Inter contro Napoli”
Napoli spreca milioni: Lukaku il più pagato, KDB e Hojlund i veri mangiasoldi
Allarme infortuni, Signorini tuona: “Si gioca troppo e i calciatori seguono il gregge”
Gasperini pungola le big: “Tutti spendono solo per l’attacco, come Napoli”
Impatto sugli Atleti
Con un calendario sempre più congestionato, la questione diviene non solo un problema di gestione degli orari ma anche di preservazione del benessere fisico e mentale dei calciatori di alto livello. Trovare un equilibrio tra la spettacolarità dell’evento e le esigenze dei giocatori sarà fondamentale per garantire la sostenibilità a lungo termine del sistema calcistico internazionale.
Rai, Di Gennaro: “Lotta Scudetto? Un ruolo decisivo lo avrà il Bologna, incontrerà le prime tre”
A “1 Football Club” su 1 Station Radio, è intervenuto Dario Di Gennaro, giornalista Rai.
È davvero necessario disputare la Nations League in calendari già così intricati e pieni di impegni per i calciatori? “No, non era necessario aggiungere ulteriori impegni a un calendario già fitto e complesso, soprattutto considerando che i giocatori sono già sottoposti a un elevato stress tra competizioni europee e campionati nazionali. Alla fine, in Nazionale vanno i migliori, che spesso giocano anche nelle squadre migliori impegnate nelle coppe europee. Questo significa che il…
Per approfondire l’argomento sulla fonte originale