La corsa al quinto posto Champions è più infuocata che mai! Danimarca e Cipro in testa, l’Italia arrancante tra le grandi. Chi pensava che il calcio fosse solo talento, si sbaglia: è anche una questione di fortuna e sudore. #UEFARanking #ChampionsLeague #CalcioEuropeo
La battaglia per accaparrarsi quel quinto posto nella Champions League è ripartita con foga, specialmente dopo l’avvio dell’Europa League. Al momento, la situazione vede una coppia inaspettata al comando: la Danimarca con 2 squadre su 4 che totalizzano 6.125 punti, e Cipro con 3 su 4 a 5.750 punti. Stasera, il quadro si completa con l’impegno del Bologna a Birmingham contro l’Aston Villa, un’altra italiana che deve farsi valere in questa mischia.
Passando ai dettagli, il ranking attuale per nazioni mostra come le cose stiano andando: al terzo posto c’è il Portogallo con 4 su 5 a 5.600 punti, seguito dall’Inghilterra con 9 su 9 a 5.166, il Belgio con 3 su 5 a 4.900, la Polonia con 4 su 4 a 4.875, la Germania con 7 su 7 a 4.714, la Spagna con 8 su 8 a 4.625, e l’Italia con 7 su 7 a 4.428. Chiude l’Azerbaigian con 1 su 4 a 4.375. Non esattamente un quadro da incorniciare per le nostre squadre, che arrancano mentre altri festeggiano.
Sul fronte dei contributi delle squadre italiane, ecco come stanno le cose: l’Inter guida con 8.000 punti, seguita dalla Juventus con 7.000, il Napoli con 6.000, l’Atalanta con 6.000, la Fiorentina con 2.000, la Roma con 2.000, e il Bologna con un misero 0. In totale, punti 31.000 e una media di 4.428 – non male, ma certo non abbastanza per vantarsi al bar.
Guardando al ranking quinquennale per squadre, aggiornato dopo il mercoledì di Champions, le posizioni influenzeranno le fasce di sorteggio per le prossime edizioni delle coppe europee. In testa c’è il Real Madrid con 125.500 punti, seguito dal Bayern Monaco a 116.250, l’Inter a 115.250, il Manchester City a 110.750, il Liverpool a 109.500, il Paris Saint-Germain a 102.500, il Bayer Leverkusen a 92.250, il Borussia Dortmund a 91.750, il Barcellona a 91.250, il Benfica a 83.750, l’Atletico Madrid a 83.500, la Roma a 83.500, l’Arsenal a 83.000, il Chelsea a 82.000, l’Eintracht Francoforte a 80.000, il Manchester United a 76.500, l’Atalanta a 71.000, il Feyenoord a 70.000, il West Ham a 69.000, il Brugge a 68.750, il Milan a 66.000, la Fiorentina a 64.500, la Juventus a 60.250, la Lazio a 59.000, il Napoli a 57.000, e il Bologna a 17.074. Queste cifre parlano chiaro: alcuni sono re, altri sono semplici comparse.
Infine, per il ranking quinquennale per nazioni, che deciderà i posti nelle coppe europee per l’edizione 2027/28, l’Inghilterra è al vertice con 96.005 punti, seguita dall’Italia a 85.374, la Spagna a 79.578, la Germania a 75.831, e la Francia a 68.248 per i quattro posti Champions. Per i tre posti, c’è l’Olanda a 61.866, mentre per i due posti troviamo il Portogallo a 58.266, il Belgio a 55.750, la Turchia a 43.600, la Repubblica Ceca a 40.500, la Grecia a 37.912, la Norvegia a 36.987, la Danimarca a 35.981, la Polonia a 35.875, e l’Austria a 31.850. In questo gioco di Thrones calcistico, l’Italia deve stare attenta a non scivolare, altrimenti i sogni europei diventeranno un incubo.