#Napoli #Calcio #Conte L’ex difensore azzurro Andrea Ranocchia, ora opinionista, ha raccontato la sua esperienza con Antonio Conte su ‘The Squad’. Ecco cosa ha detto sui metodi duri ma efficaci dell’allenatore: "Su Conte ne raccontano in continuazione tutti i giocatori che lo hanno avuto come allenatore. Anche a me è capitato di vomitare dopo l’allenamento, perché quando fai questi lavori molto oltre i limiti poi il tuo corpo si blocca a un certo punto. Lui si basa molto su quell’aspetto lì, che non è tanto il fisico ma più il resistere quando pensi di non farcela."
Sintesi-commento: Ranocchia sottolinea come l’approccio di Conte sia estremo, spingendo i giocatori oltre i loro limiti fisici e mentali. Questo metodo, sebbene estenuante, insegna ai calciatori a superare i propri confini, una lezione preziosa per ogni tifoso del Napoli che sogna una squadra che non si arrende mai.
Ranocchia continua descrivendo l’importanza della preparazione fisica e mentale sotto la guida di Conte: "È un mix tra le due cose. Sicuramente l’aspetto fisico è fondamentale per come intende lui il gioco, ma è altrettanto fondamentale che quando pensi di non farcela più lui ti dice: ‘Fanne altre, vedi che ce la fai’. Dipende quanto tu sei pronto ad affrontare quel lavoro lì. Io avevo Pintus come preparatore, ora è diventato proprio uomo Real Madrid. Il preparatore storico di Conte è Costantino Coratti ed è in piena mentalità con Conte. Pintus era il primo ed è anche lui bravissimo. Sono quei preparatori non come sergenti dei marines ma che cercano in qualche modo di fartelo fare. Conte non manteneva le distanze, una via di mezzo, ci potevi parlar di tutto. Poi lui a fine allenamento andava nel suo spogliatoio e si rivedeva l’allenamento e lo ripreparava. Quelle che gli riconoscono tutti è che è una fortuna incontrarlo. Godin quandò arrivo all’Inter non aveva un bel rapporto all’inizio con Conte, non accettava questo suo modo di intendere calcio. Poi ho letto la sua intervista qualche giorno fa e ha detto che è uno dei migliori che ha avuto. Quando tu vai via da Conte riconosci che sei migliorato e questo è l’ABC."
Sintesi-commento: Qui Ranocchia evidenzia come Conte non sia solo un martello fisico ma anche un maestro nel motivare i suoi giocatori a spingere oltre l’inimmaginabile. La presenza di preparatori come Pintus e Coratti, che non sono dei semplici sergenti, ma veri strateghi della preparazione, dimostra l’approccio completo di Conte. E per noi tifosi del Napoli, che amiamo la grinta e il cuore, sapere che giocatori come Godin, inizialmente scettici, finiscono per apprezzare Conte, è un messaggio forte: il rigore e la dedizione portano sempre a crescere. E questo, per noi, è l’ABC del calcio.
I tifosi del Napoli non possono che apprezzare un allenatore che, pur con metodi duri, riesce a far emergere il meglio dai suoi giocatori, come raccontato da Ranocchia. La sua testimonianza ci fa sognare un Napoli che, sotto una guida simile, potrebbe davvero raggiungere vette inimmaginabili.