Caputo fa il punto sul Napoli: acquisti azzeccati e dilemmi stellari
Francesco Caputo, ex bomber dell’Empoli, ha detto la sua su Radio Goal, e le sue parole fanno riflettere i tifosi del Napoli. “L’acquisto di Lucca è stato mirato e voluto dalla società, ci sarà tanta concorrenza, ma la concorrenza è giusta e alza il livello quando c’è volontà da parte di tutti.” Questa affermazione è un inno alla strategia azzurra, ma andiamo oltre: Lucca è un colpaccio, un centravanti giovane e affamato che ricorda gli acquisti chirurgici di De Laurentiis negli anni d’oro, tipo Higuain.
Peccato che la concorrenza interna, se non gestita bene, possa trasformarsi in un casino, come vedemmo con Milik e Mertens ai tempi di Sarri – troppa rivalità e zero chimica. Caputo ha ragione: se tutti remano insieme, il Napoli vola, ma se Osimhen o Raspadori sentono pressioni, rischiamo di vedere panchine infinite.
Ora, sul talento di casa: “Raspadori? E’ una posizione non facile la sua, deve fare una scelta che è personale. Bisogna capire che ambizioni ci sono, l’Atletico Madrid è un grande club così come lo è il Napoli, ma ripeto è una scelta che può fare solo lui.” Ironico, no? Come se il Napoli non fosse un top club, eppure quante volte abbiamo perso gemme per squadre più “blasonate”? Raspadori è un jolly, un calciatore che si adatta e fa la differenza.
“Giacomo ha grandi qualià, si sacrifica e si adatta a più ruoli, ma il suo ruolo è dove può essere decisivo e quindi, secondo me, la seconda punta. Si sa smarcare, sa mettere in porta i compagni ed è un valore aggiunto in una squadra”. Esatto, e se va via per l’Atletico, addio al nostro asso nella manica – pensate a come Insigne ci manca ancora. I tifosi veri devono urlare: teniamolo, o finiamo come l’Inter con i suoi fuggitivi. Decisione personale? Sì, ma il Napoli viene prima. Che ne dite, azzurri?