giovedì, Gennaio 16, 2025
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Raspadori e Meret si sfidano in auto con storie: verità o bugia?

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Nel vivo dell’intervista “Drive&Talk”, Alex Meret e Giacomo Raspadori si sono sfidati a colpi di storie e aneddoti divertenti. La dinamica coppia azzurra, tra uno scambio di battute e l’altro, ha intrattenuto i fan con racconti che spaziano tra l’incredibile e il verosimile, ponendo la domanda: saranno veri o falsi?

Le superstizioni di Alex Meret

Il portiere del Napoli, Alex Meret, ha condiviso la sua singolare abitudine scaramantica durante l’anno dello scudetto: “L’anno dello scudetto per scaramanzia mi sono tagliato i capelli sempre lo stesso giorno della settimana, sempre al campo perché è più comodo…e abbiamo anche lo stesso barbiere”. Raspadori, però, solleva qualche dubbio: “Strano perché non giocavamo lo stesso giorno. Sono sicuro, qualche volta te li sei tagliati anche prima della Champions. Per me è una bugia, ma poteva essere vera”. Con un sorriso, Meret conferma: “Lo è!”

Curiosi episodi di vita quotidiana

La chiacchierata continua con Raspadori che racconta un episodio curioso: “Una volta al casello stavo pagando il pedaggio, ho pagato preciso e mi sono usciti dei soldi in moneta. Ero a Bologna”. Meret, perplesso, si lascia convincere dalla veridicità della storia: “Non mi sembra realistico, ma dico che è vero”. E il suo intuito risulta corretto.

Abitudini casalinghe e vecchie cicatrici

Meret rivela una passione forse poco conosciuta: “A casa ho più di 60 giochi da tavolo”. Raspadori, seppur conoscendolo bene, dubita: “Allora dico no, non ne hai più di 60”. Ma Meret sorprende confermando: “E invece sì, per la gioia di chi è a casa perché non sappiamo dove metterli. Sotto i 100, ma sopra i 60 giochi da tavolo”.

Infine, un racconto dai toni nostalgici di Raspadori che, da piccolo, si è tagliato una mano in Francia: “All’età di 7 anni mi sono tagliato una mano in Francia”. Meret reagisce con scetticismo: “Penso sia falso”. Tuttavia, Raspadori insiste e svela un ricordo d’infanzia che porta ancora il segno: “Invece è successo davvero, c’è la cicatrice!”

L’intervista si chiude tra risate e riconferme, evidenziando la complicità e l’affiatamento del duo azzurro che si diverte a condividere momenti insoliti delle loro vite, anche fuori dal campo.

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