Nel vivo dell’intervista “Drive&Talk”, Alex Meret e Giacomo Raspadori si sono sfidati a colpi di storie e aneddoti divertenti. La dinamica coppia azzurra, tra uno scambio di battute e l’altro, ha intrattenuto i fan con racconti che spaziano tra l’incredibile e il verosimile, ponendo la domanda: saranno veri o falsi?
Le superstizioni di Alex Meret
Il portiere del Napoli, Alex Meret, ha condiviso la sua singolare abitudine scaramantica durante l’anno dello scudetto: “L’anno dello scudetto per scaramanzia mi sono tagliato i capelli sempre lo stesso giorno della settimana, sempre al campo perché è più comodo…e abbiamo anche lo stesso barbiere”. Raspadori, però, solleva qualche dubbio: “Strano perché non giocavamo lo stesso giorno. Sono sicuro, qualche volta te li sei tagliati anche prima della Champions. Per me è una bugia, ma poteva essere vera”. Con un sorriso, Meret conferma: “Lo è!”
Curiosi episodi di vita quotidiana
La chiacchierata continua con Raspadori che racconta un episodio curioso: “Una volta al casello stavo pagando il pedaggio, ho pagato preciso e mi sono usciti dei soldi in moneta.
Leggi di più su
Calcio
Potrebbe interessarti
Infortuni al Napoli: Lobotka e Politano sempre in campo, ma chi li ha visti mai riposare? Gli azzurri puntano su di loro.
De Biasi smaschera Conte: messaggio segreto a De Bruyne, il dietro le quinte degli allenatori che non si trattengono mai.
Milinkovic Savic in bilico: l’infortunio che smaschera il mito del centrocampista invincibile
Politano verso il rientro, ottimismo filtrato ma chi lo dava per spacciato dovrà ricredersi
Abitudini casalinghe e vecchie cicatrici
Meret rivela una passione forse poco conosciuta: “A casa ho più di 60 giochi da tavolo”. Raspadori, seppur conoscendolo bene, dubita: “Allora dico no, non ne hai più di 60”. Ma Meret sorprende confermando: “E invece sì, per la gioia di chi è a casa perché non sappiamo dove metterli. Sotto i 100, ma sopra i 60 giochi da tavolo”.
Infine, un racconto dai toni nostalgici di Raspadori che, da piccolo, si è tagliato una mano in Francia: “All’età di 7 anni mi sono tagliato una mano in Francia”. Meret reagisce con scetticismo: “Penso sia falso”. Tuttavia, Raspadori insiste e svela un ricordo d’infanzia che porta ancora il segno: “Invece è successo davvero, c’è la cicatrice!”
L’intervista si chiude tra risate e riconferme, evidenziando la complicità e l’affiatamento del duo azzurro che si diverte a condividere momenti insoliti delle loro vite, anche fuori dal campo.