Quando il pareggio diventa una scusa: analisi tagliente dall’Olimpico #Calcio #Olimpico #Pareggio #SerieA
L’ennesimo pareggio all’Olimpico ha scatenato reazioni a caldo e fredde riflessioni nel mondo del calcio, con il giornalista Fabio Ravezzani che non ha preso prigionieri nel suo editoriale su YouTube.
Ravezzani ha infatti detto, senza mezzi termini, che "il pareggio dell’Olimpico non accontenta nessuno", mettendo subito le cose in chiaro. Non è la classica divisione della posta in gioco che lascia tutti con l’amaro in bocca, ma una situazione che richiede «un’analisi severa e senza infingimenti».
Nel suo discorso, Ravezzani ha sottolineato come spesso in campo si annaspino tra tatticismi e mancanza di grinta vera, accusando implicitamente la squadra di non aver dato il massimo: "Non basta mettere la palla in porta a metà, bisogna segnare e vincere". Una frecciata mica da poco per chi pensava che il pareggio potesse essere un risultato tutto sommato accettabile.
Leggi di più su
Calcio
Potrebbe interessarti
Ancora il film sul quarto scudetto del Napoli in TV? Ecco data e canale, per chi ci ride sopra.
Brambati non risparmia il Napoli: Due flop evidenti, Gutierrez straccia Olivera!
Rrahmani e quel bel gesto per un ragazzo al Napoli: un idolo fuori dal campo!
Alvino vs i sapientoni del nord: “Soffrite per Conte? Questa vostra pena mi diverte un sacco!”
Il giornalista ha anche toccato il tema della pressione e delle aspettative: "Quando si gioca all’Olimpico devi sentire il peso della maglia, non puoi accontentarti di un punto come fosse oro colato", evidenziando il gap tra chi sogna la vittoria e chi si accontenta. Insomma, un monito chiaro e forte per non far scivolare le prestazioni in una sterile mediocrità.
Il pareggio, ribadisce Ravezzani, è più che altro il simbolo di un problema più grande: quello di una squadra che "non si è mai veramente sbloccata" e che continua a giocare "a metà gas", gettando alle ortiche occasioni preziose per invertire la rotta.
Le parole di Fabio Ravezzani, nette e senza filtri, squarciano il silenzio post-partita e scuotono tifosi e addetti ai lavori con un messaggio chiaro: si può e si deve fare di più, perché il calcio all’Olimpico non è mai stato terreno per chi si accontenta.

