La notizia del passaggio di Khvicha Kvaratskhelia al Paris Saint Germain ha lasciato un segno indelebile nel cuore dei tifosi napoletani. Il talento georgiano ha scelto di congedarsi dai sostenitori partenopei con una toccante dedica sui social. ‘“Grazie Napoli”’, ha scritto, accompagnando un emozionante video che celebra il suo percorso nella squadra azzurra, culminato con la vittoria dello scudetto sotto la guida di Spalletti.
Le reazioni dei tifosi
Non sono mancate le reazioni articolate del pubblico azzurro, che ha voluto esprimere la propria opinione sulla partenza dell’ormai ex idolo della tifoseria partenopea. Alcuni messaggi dei tifosi manifestano gratitudine, ma anche una certa amarezza: ‘“Grazie per lo Scudetto, ma a gennaio così non c’è giustificazione”, “Grazie di tutto campione, ma risparmiati ste sceneggiate”.
Leggi di più su
Calcio
Potrebbe interessarti
Zazzaroni furioso: “Come si osa dire che sono sfiniti?”. La stoccata di Caressa!
Napoli beffa l’Atletico: Brino Bidon è la nostra prossima mossa astuta!
Juventus-Torino: soliti fuochi d’artificio bianconeri, e Spalletti non ci sta! Che pagliacciata…
Bologna-Napoli: le formazioni probabili. Conte affida tutto a Gutierrez ed Elmas, speriamo portino fortuna agli azzurri!
Il saluto e il futuro
Al di là delle polemiche, il saluto di Kvaratskhelia ha inevitabilmente acceso una serie di dibattiti tra i sostenitori, molti dei quali si interrogano sulle motivazioni alla base della sua scelta di trasferirsi a Parigi. ‘“Sinceramente trovo tutto molto falso e costruito, se veramente ci tenevi alla nostra tifoseria ti mettevi sotto e lottavi insieme a tutti noi fino a giugno”.’ Una partenza che viene vissuta con sentimenti di tradimento, ma anche comprensione, lasciando comunque segni di gratitudine per i momenti di successo condivisi.
In attesa di vederlo sfoggiare la maglia del Paris Saint Germain, Napoli saluta Khvicha Kvaratskhelia, un giocatore che, seppur per breve tempo, ha saputo dimostrare il suo valore sul campo e lasciare un segno nel cuore dei tifosi.

