Antonio Corbo, giornalista del quotidiano La Repubblica, ha analizzato il film “Sarò con te”, proiettato in anteprima al cinema Metropolitan. Il Napoli, nella giornata di ieri due maggio, si è ritrovato al Metropolitan per la proiezione di “Sarò con te”, il film celebrativo dello scudetto. Antonio Corbo, sulle colonne de La Repubblica, scrive a tal riguardo: “Di mille scene Andrea Bosello pianta una nella memoria. L’ultima. La solitudine ambigua del vincitore. Spalletti nello stadio vuoto e nerastro. Scende una notte senza luci e senza domani su di lui, sulla sua squadra, sul popolo dello scudetto. Passerà questa immagine, che proprio Bosello anticipa a poche ore dal film, come il suo piccolo capolavoro di regista sensibile.”
Analisi approfondita del film “Sarò con te”
Il giornalista Antonio Corbo offre una visione dettagliata della pellicola “Sarò con te”, evidenziando in particolare la potente scena finale che rimane impressa nella memoria dello spettatore. Attraverso le sue parole, emerge la sensibilità e la maestria del regista Andrea Bosello nel catturare l’essenza della solitudine ambigua del vincitore, rappresentata dallo scenario cupo dello stadio vuoto.
Antonio Corbo, giornalista de La Repubblica, ha recentemente scritto un articolo dettagliato riguardante il film “Sarò con te”, proiettato in anteprima al Metropolitan. La sua analisi mette in luce la profondità della scena finale, in cui emerge la solitudine e il senso di vuoto che avvolge il protagonista, interpretato magistralmente da Spalletti.
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