Il Napoli esce dal campo del Venezia con un pareggio deludente, 0-0, al termine di una partita che ha visto la squadra azzurra mancare diverse occasioni, inclusi un palo colpito da Raspadori e interventi decisivi del portiere avversario, Radu. Nel secondo tempo, gli uomini di Spalletti hanno mostrato un calo di intensità, lasciando sfuggire l’opportunità di conquistare tre punti preziosi lunedì pomeriggio.
Un incontro complicato
"L’inizio aveva promesso ben altro", ma la realtà del gioco è stata ben diversa. Le partite delle 12:30 hanno nuovamente riservato una sorpresa amara per il Napoli, che non è riuscito a concretizzare le sue occasioni migliori. Nonostante un primo tempo "frizzante", il Napoli ha visto il suo entusiasmo sgonfiarsi lentamente, soffrendo la mancanza di incisività.
La curva della prestazione
Il Napoli ha faticato nel secondo tempo, evidenziando poca lucidità e carenza di energia. "Zero alle partite maledette", e questo incontro ne è stato un esempio lampante. La squadra di Luciano Spalletti sembra aver sottovalutato la situazione, "quando la pentola era già sul fuoco", riversando sul campo l’errore di credere di avere già in pugno una vittoria che non è mai arrivata.
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Il Napoli pareggia a Venezia: il palo di Raspadori e Radu fermano la squadra azzurra. Calo vistoso nel secondo tempo.Zero alle partite maledette delle 12,30. È un ragù indigesto, ancora una volta, un sapore amarissimo, quando avevi già promesso al palato qualcosa di tutt’altro gusto. Forse, ancora una volta, è stato proprio quello l’errore: pensare di aver già il piatto pronto. E invece nel pallone nessuno ti regala nulla, la fame la devi alimentare su ogni giocata e invece il Napoli si è scoperto inappetente, proprio quando la pentola era già sul fuoco.
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