Napoli, tra alti e bassi e qualche frecciatina: le parole senza peli sulla lingua di Alessandro Renica #SerieA #Napoli #Calcio
L’ex difensore Alessandro Renica, senza giri di parole, ha mandato segnali decisi sul Napoli e non solo. In un’intervista concessa a Il Mattino, ha raccontato ciò che pensa di questa squadra, non lesinando critiche e giudizi taglienti.
Renica ha messo in chiaro che la squadra soffre di una "insicurezza" che spesso pesa più di un avversario forte. Un problema mentale che, secondo lui, "si vede chiaramente in alcune partite decisive dove il Napoli sparisce dalla scena," e ha aggiunto senza mezzi termini come questa fragilità psicologica rischi di trasformare una stagione potenzialmente da ricordare, in un altro rimpianto da archiviare tra i tanti degli ultimi anni.
Non si è risparmiato nemmeno sul piano tecnico, sottolineando che la squadra "manca di compattezza e unità, e questo si sente soprattutto quando il gioco si fa duro." Secondo l’ex difensore, spesso il Napoli "non mostra la grinta necessaria per tenere testa ai grandi del campionato," una critica pesante che fa riflettere sullo stato attuale dei partenopei.
Infine, qualche parola anche sull’ambiente: Renica ha lamentato come certi "tifosi si aggrappano all’entusiasmo e al favoritismo di facciata, ma alla fine serve ben altro per vincere sul serio in Serie A." Insomma, un messaggio per chi si nasconde dietro un velo di ottimismo ingiustificato.
Il Napoli si ritrova così con qualche interrogativo in più, mentre la stagione avanza e le aspettative aumentano. Dalle parole di Renica emerge una verità scomoda: non basta il talento, serve una mentalità da gladiatori per superare i momenti difficili e sorprendere davvero.