domenica, Settembre 22, 2024
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Retropassaggio Olivera-Caprile, ecco il motivo per cui Doveri non ha segnalato il fallo

Il Corriere dello Sport spiega l’assenza di una punizione per la Juventus nel caso del retropassaggio tra Olivera e Caprile

Il Corriere dello Sport ha fornito un’analisi dettagliata per comprendere il motivo per cui la Juventus non ha ricevuto una punizione in merito al presunto retropassaggio tra Olivera e Caprile. L’episodio in questione ha generato molte discussioni e polemiche tra i tifosi e gli esperti del settore.

La dinamica dell’episodio

Secondo l’analisi del Corriere dello Sport, l’interpretazione dell’arbitro è stata cruciale. Il retropassaggio di Olivera è stato valutato come non intenzionale. Questo significa che il direttore di gara ha considerato il tocco come involontario e non ha quindi applicato la regola che avrebbe comportato una punizione per la Juventus.

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L’approccio tecnico dell’arbitro

L’approccio tecnico adottato dall’arbitro è stato attentamente scrutato.

Secondo il regolamento, per concedere una punizione, il retropassaggio deve essere chiaramente intenzionale. In questo caso, l’arbitro ha ritenuto che non ci fosse l’intenzione di passare direttamente il pallone al portiere Caprile, giustificando la sua decisione di non assegnare la punizione alla squadra bianconera.

Gli utenti interessati possono consultare l’analisi completa fornita dal Corriere dello Sport per ulteriori dettagli e discussioni in merito alla decisione arbitrale.

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