#ForzaNapoliSempre: Le polemiche arbitrali dopo la sfida con l’Inter non si fermano, e Marotta si infuria per quel rigore! #SSC Napoli #CalcioPassione
Ah, amici miei, la partita contro l’Inter è finita, archiviata nei libri della storia calcistica, ma le grida e le lamentele sull’arbitro continuano a riecheggiare come un’eco fastidiosa dalle parti di Milano. E chi si mette in prima linea? Beppe Marotta, il gran capo dell’Inter, che punta il dito contro quel primo rigore concesso alla sua squadra, come se fosse un’ingiustizia cosmica. Ma veniamo al punto: da tifoso del Napoli, con il cuore azzurro che batte forte e l’orgoglio partenopeo che non si piega, vi dico che questa storia puzza di doppia misura da lontano un miglio!
Immaginatevi la scena: noi, i ragazzi del Napoli, che lottiamo su ogni pallone con quella grinta tipica di chi viene da Napoli, dove il calcio è passione pura, sudore e sacrificio. E poi arriva quel momento decisivo, con l’arbitro che fischia quel rigore per l’Inter. Marotta adesso se la prende, dicendo che era discutibile? Ma per favore! Sembra che per alcuni, le regole valgano solo quando fa comodo. Inter inciampa a Napoli tra le polemiche, l’ironia di Zampini è micidiale!
Corbo ha ragione: “Il Napoli è rinato, ma quella notte di fuoco ha lasciato il segno!”
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Certo, non sto dicendo che gli arbitri siano perfetti – nessuno lo è, e a Napoli lo sappiamo bene, con le nostre strade piene di storia e di partite che ci hanno fatto soffrire. Ma criticare proprio quel rigore, come fa Marotta, mi sembra un modo per distrarre dall’andamento della gara. Noi del Napoli meritiamo rispetto per come ci battiamo sempre, con quella tenacia che viene dal Vesuvio, e non accettiamo lezioni da chi pensa di avere sempre ragione. Queste polemiche, però, alimentano solo il nostro fuoco: ci rendono più uniti, più determinati per le prossime sfide.
In fondo, il calcio è questo: emozioni, errori e rivalità che non finiscono mai. Ma una cosa è certa, amici: il Napoli va avanti, con la testa alta e il cuore grande. Forza Azzurri, sempre!

