Un lunedì di polemiche in seguito al
Leggi di più su
Calcio
Potrebbe interessarti
L’argentino del Napoli tradisce le empanadas per la pizza partenopea
Del Genio avverte: A Torino, niente turnover spericolato, meglio preservare quei due azzurri!
L’agente di Cesar Inga spara: “Sul Napoli, non è solo una squadra – ce ne sono due o tre!”
Lukaku non molla: “Voglio esserci”, Big Rom fissa la data del rientro
Siamo al minuto 36 del primo tempo, punteggio di 1-0 per il Torino dopo la rete del vantaggio firmata Bremer. Belotti riceve in area, controlla male ma trova comunque spazio per entrare in area: Ranocchia entra in scivolata e lo stende. Scattano le proteste, ma l’arbitro Guida non assegna il penalty e non va a rivedere il contatto al VAR. La gara prosegue regolarmente fino al pari di Sanchez, arrivato nei minuti finali.
Il giorno dopo è polemica sul contatto Belotti-Ranocchia: “E’ un rigore che a due metri vede anche un bambino di due anni, non serve essere arbitri internazionali – dice l’ex direttore di gara Paolo Casarin a Radio Uno, nel corso della trasmissione Radio Anch’io Sport -. Se Guida non riesce a vedere bene l’azione, il VAR lo deve aiutare facendogliela rivedere. Non intervenire è il vero fallimento di questo sistema, bisogna prendere provvedimenti: questi protocolli inutili sono stati fatti per complicare un gioco semplice. Il VAR è un soccorso, non un ente burocratico”.