Il giorno dopo in casa Milan il disappunto non si è placato. Il pareggio con la Roma subito in sei minuti, gettando al vento un doppio vantaggio costruito per 87′ di gioco, ha lasciato un amaro in bocca difficile da cancellare.
Milan, morale a terra dopo il pari con la Roma. Sulle riserve…
A Milanello è il momento delle riflessioni e delle analisi. Serve capire cosa non ha funzionato con i giallorossi, il perché di quel calo d’attenzione così ingenuo e fatale. Quando si rincorre, non ci sono margini d’errore. Per questo il Milan deve subito riscattarsi in Coppa Italia contro il Torino mercoledì sera e soprattutto sabato prossimo col Lecce.
I rossoneri scenderanno in campo dopo il match di venerdì tra Juve e Napoli, ma comunque vada i tre punti sono d’obbligo sia nel caso si possa accorciare sugli azzurri sia per staccare i bianconeri.
Fondamentale, però, è capire cosa non ha funzionato contro la Roma. Sicuramente i cambi scelti da Stefano Pioli, che ha cercato di dare energie fresche e centimetri essenziali proprio per le palle inattive, hanno compromesso l’equilibrio di squadra. L’allenatore rossonero ha tolto Giroud per dare altri minuti e un po’ di fiducia a De Ketelaere.
Ma se la copertura difensiva del francese aiuta enormemente la retroguardia del Milan che è rimasta scoperta, il belga continua a non convincere. Per quanto Pioli gli riservi elogi e parole di stima in conferenza, l’acquisto più oneroso della gestione Maldini-Massara non riesce ancora ad impattare come ci si attendeva.
Dubbi anche sulla decisione di Pioli di puntare sulla difesa a tre. All’85’ viene richiamato Saelemaekers per Gabbia e il Milan si posiziona con il 3-5-2, da quel momento il crollo. “Non è una questione tattica e potrei riproporre la difesa a tre”, si è difeso il tecnico nel post partita. Nel caso, però, bisognerà lavorarci duramente per ottenere risultati migliori.
Gli impegni del Milan: Torino in Coppa, poi trasferta a Lecce
E’ chiaro, comunque, che le seconde linee danno meno garanzie dei titolari. Pioli sperava di avere buone notizie dall’infermeria ma l’unico recupero per la Coppa Italia è Messias. Origi e Kjaer continuano ad allenarsi a parte e non saranno a disposizione. Gli infortunati, quindi, restano otto. Numeri troppo importanti per pensare di poter gestire le rotazioni.
Difficile far rifiatare i soliti noti, quindi, chiamati agli straordinari tra campionato, Supercoppa e Coppa Italia. Oggi però a Milanello si è rivisto Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese continua a svolgere lavoro personalizzato ma è una presenza che fa la differenza anche come spirito e morale del gruppo.