(ANSA) – ROMA, 05 MAG – “Certo se ci fosse stato Maradona, sarebbe stato con noi e avrebbe gioito ma, paradossalmente, questa assenza lo ha reso più presente perché tutti noi abbiamo fatto “ammoina” per lui: volevamo che ci fosse e lo abbiamo evocato”. Antonio Capuano, capofila di una lunga schiera di registi napoletani e della cosiddetta scuola vesuviana, la festa del Napoli l’ha vissuta nella sua casa nel capoluogo campano e, come tutti, è un fiume in piena. È semplice parlargli perché ha il cuore aperto dalla gioia serpeggiante da mesi in città ed ‘esplosa’ ieri sera. “Le cose che mi hanno impressionato di più sono stati i suoni: la città è esplosa! – sottolinea – Quando l’arbitro ha fischiato c’è stata una scossa tellurica in tutta la città. Questa festa si sta espandendo dappertutto ma è normale: è una gioia inarrestabile. È una festa di tutti. Sono stato alla Pignasecca a vedere perché lì c’è la festa del popolo.
Mica solo a…