L’ex capitano del Napoli, Francesco Montervino, ha espresso il suo parere sul derby campano tra Napoli e Salernitana. Montervino, che è stato capitano sia del Napoli che della Salernitana, ha sottolineato l’importanza di unire le due città invece che alimentare una rivalità ridicola.
Montervino, che attualmente ricopre il ruolo di Direttore Sportivo del Casarano, ha dichiarato: “Parliamo di due squadre che non stanno attraversando un bel momento. Il Napoli è chiamato a dare una risposta immediata dopo il pari rocambolesco, ma bello, con il Milan. Gli azzurri faranno la partita. Ma occhio alla Salernitana che vedo in grandissima ripresa e che ha messo in mostra anche individualità interessanti. Sarà un bel derby”.
L’ex calciatore ha inoltre espresso il suo disappunto per il fatto che non sia possibile permettere ai tifosi del Napoli di assistere alla partita a Salerno: “Questa rivalità è ridicola. Non esiste, non ha senso. Invece di restrizioni e divieti il derby dovrebbe unire le città per fare della Campania una regione di calcio ancora più importante. Il fatto che non ci sia possibilità di far venire i tifosi del Napoli a Salerno è una sconfitta per tutto il movimento. Vietare una partita tra due città distanti appena 50 km è un fallimento per tutti”.
Quando gli è stato chiesto chi potrebbe vincere il derby, Montervino ha sottolineato che spesso sono i singoli giocatori a fare la differenza: “Solitamente queste sfide sono decise dai singoli. Da chi la risolve con una giocata, un intervento o su un calcio piazzato. Ovviamente da questo punto di vista il Napoli è avvantaggiato. Con Inzaghi, però, i granata mi sembrano più vivi. Insomma, il risultato non sarà scontato”.
Rivalità e amore: Montervino parla del derby Salernitana-Napoli
Il derby tra Salernitana e Napoli, in programma nella prossima giornata di Serie A, è una partita speciale per molti tifosi, ma lo è ancora di più per Alfonso Montervino, ex calciatore che ha vestito entrambe le maglie durante la sua carriera. Ma c’è qualcosa di ancora più particolare in questo derby: Montervino ha due figlie, una tifosa del Napoli e l’altra tifosa granata.
Ginevra, la primogenita, è una tifosa sfegatata del Napoli, mentre Greta, la seconda figlia, è una tifosa appassionata della Salernitana. Per Montervino, questa partita sarà un derby all’interno della sua famiglia, con le due ragazze che si prendono in giro reciprocamente. Montervino racconta che Greta è la più sfegatata delle due e gli ha persino chiesto di comprare un abbonamento per la curva sud Siberiano della Salernitana.
Ma nonostante la rivalità tra le sue due figlie, Montervino si diverte e afferma che alla fine finisce tutto in una risata. Per lui, questo derby rappresenta l’incontro di due parti della sua vita, visto che ha giocato per 13 anni sia con il Napoli che con la Salernitana. Ginevra sa che suo padre tifa per il Napoli e spesso prende in giro Greta, ma alla fine tutto si risolve con una risata.
Quando gli viene chiesto del suo rapporto con entrambe le tifoserie, Montervino risponde con grande amore per i tifosi del Napoli. Si sente orgoglioso di essere stato riconosciuto come un capitano e un protagonista della rinascita del Napoli. Riguardo alla Salernitana, Montervino afferma di aver avuto un rapporto contrastante inizialmente, ma che oggi vive a Salerno e ha molti amici in città.
Parlando del derby imminente, Montervino crede che uno dei giocatori decisivi potrebbe essere Giacomo Raspadori della Salernitana. Lo considera un giocatore in grande forma e lo vede come uno dei protagonisti di questa partita. Ma a prescindere da chi sarà decisivo, Montervino ritiene che il derby pesi di più su Garcia, l’allenatore del Napoli. A suo parere, Inzaghi, che è appena arrivato alla Salernitana, gioca contro i campioni d’Italia e non si può pretendere che faccia di un sol boccone dell’avversario.
Questo derby sarà non solo una partita importante per i tifosi di entrambe le squadre, ma anche un momento speciale per la famiglia Montervino, dove la rivalità tra le figlie renderà ancora più emozionante e divertente la partita.