L’ex giocatore dell’Inter, Riccardo Ferri, attraverso l’intervista rilasciata al Giornale, rivelò un retroscena inedito sul Pibe de Oro Maradona. Riccardo Ferri, ex calciatore dell’Inter, attraverso un’intervista rilasciata in occasione della morte di Maradona al Giornale.it, mise in evidenza la leadership comunicativa del Pibe de Oro. Ferri disse: “Diego era molto abile in campo ma anche a livello dialettico. Ricordo bene la polemica che creò alla vigilia di Italia-Argentina del 1990, quando disse che il pubblico di Napoli, dove poi si giocò la semifinale, dovesse essere trattato meglio dal resto dell’Italia. Penso che dopo quelle dichiarazioni una buona fetta del pubblico fece il tifo per l’Argentina. Diego fu scaltro e opportunista a fare il suo gioco e a dire il vero c’era una piccola percezione in campo che fosse riuscito nel suo intento di portare parte dei tifosi azzurri dalla parte argentina”.
La Leadership di Maradona
Durante l’intervista, Ferri ha posto l’accento sulla grande abilità di Maradona non solo come calciatore, ma anche come comunicatore e stratega. Questa capacità di Maradona di manovrare le parole per ottenere consenso tra i tifosi era evidente durante la famosa semifinale di Italia-Argentina nel 1990. Portando alla luce un clima di divisione tra Nord e Sud Italia, Maradona giocò su questi sentimenti, riuscendo a guadagnarsi il supporto di una parte significativa del pubblico napoletano.
Andando oltre i campi di gioco, Maradona aveva una presenza che lo rendeva una figura leggendaria e, in molti casi, quasi mistica. Le sue dichiarazioni alla vigilia della semifinale riuscirono a catalizzare l’attenzione e a mobilitare il tifo in una maniera che pochi altri sportivi potevano eguagliare. Questa capacità di manipolare le percezioni e orientare le emozioni è un aspetto che Ferri ha voluto mettere in luce, riconoscendo la maestria del Pibe de Oro.
Le Parole come Arma
L’aneddoto condiviso da Ferri evidenzia come Maradona utilizzava le sue parole come un’arma potente. Le sue dichiarazioni incisive alla vigilia della partita non solo influenzarono l’opinione pubblica, ma riaccesero anche questioni socio-culturali profonde all’interno del paese ospitante. Queste capacità comunicative hanno contribuito a consolidare la sua figura ben oltre i suoi straordinari talenti calcistici.
Il match Italia-Argentina del 1990 è un esempio lampante di come Maradona fosse in grado di strumentalizzare media e opinione pubblica a proprio vantaggio. Ferri ricorda che tale strategia non passò inosservata tra i giocatori in campo; la sensazione che una parte del pubblico fosse stata conquistata dalle parole di Maradona era palpabile. Questo tipo di annunciazioni e la loro tempistica rivelavano una mente estremamente calcolatrice e sveglia.