Roma, rivoluzione in corsa: il nuovo direttore sportivo detta la linea tra ambizioni e scelte clamorose #ASRoma #Calcio #NuovoDS #MercatoRoma
Il nuovo direttore sportivo della Roma non ha perso tempo e, con un’intervista ai canali ufficiali del club, ha subito fissato i paletti del suo progetto tecnico. In un ambiente spesso confuso e in balia delle voci di mercato, lui ha chiarito con fermezza quali sono le priorità e le strategie che guideranno la squadra.
"Il nostro obiettivo è chiaro: costruire una squadra competitiva nel breve e lungo termine, senza fare voli pindarici ma con una solida visione." Un messaggio che arriva come un avvertimento a chi si aspetta miracoli immediati o fuochi artificiali.
Non è solo un discorso di mercato: il nuovo dirigente ha sottolineato l’importanza di un lavoro che parte dal settore giovanile e da una programmazione attenta, puntando sulla valorizzazione dei talenti interni e su acquisti mirati, piuttosto che su spese folli o nomi altisonanti senza senso.
"Non vogliamo inseguire mode o nomi solo per attirare i riflettori, ma costruire un gruppo coeso che possa lottare su tutti i fronti." Una visione che comprende anche un importante investimento nella crescita tecnica e tattica della squadra, cercando di risolvere le lacune evidenti nelle passate stagioni.
Le critiche non mancano, soprattutto da chi si aspettava subito un salto di qualità e colpi clamorosi, ma la linea è tracciata e il nuovo DS non sembra intenzionato a cambiare rotta. Il progetto è ambizioso, ma realistico, e mette Roma in una posizione di attesa e speranza per un futuro più stabile e concreto nel panorama del calcio italiano.
"Ci vuole pazienza, lavoro e attenzione ai dettagli. Solo così potremo tornare a essere competitivi come merita questa città e questa società." Parole che suonano come una sfida aperta verso chi non crede in questa rivoluzione tecnica in atto.