Fabio Rossitto parla senza peli sulla lingua della Fiorentina e della sfida con il Napoli #Fiorentina #Napoli #Calcio
Fabio Rossitto, in una chiacchierata schietta con Radio Firenzeviola, non ha girato intorno al momento attuale della Fiorentina, ammettendo che le cose non sono rosee come vorrebbero i tifosi. Ha sottolineato che servono pazienza e un po’ di realismo, specialmente con un allenatore fresco al timone. “E’ arrivato un allenatore nuovo, le prime partite contano poco, c’è una ricerca continua ma ci vuole tempo. Se giochi coppa e campionato non è così semplice inizialmente, pero piano piano sono fiducioso che la Fiorentina possa fare un gran campionato”.
Quando si tratta della prossima partita contro il Napoli, Rossitto non ha nascosto le insidie, mettendoci un tocco di cinismo sul livello degli avversari. Ha descritto la sfida come un banco di prova tosto, focalizzandosi sui punti deboli della sua squadra. “E’ una partita importante, ha fatto un mercato importante, la difficoltà sarà sulla fisicità a centrocampo”.
Sulle opzioni per il centrocampo, ha espresso dubbi diretti su chi mandare in campo, preferendo scelte più “robuste” per non farsi sopraffare.
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Parlando di possibili scelte come Fagioli, Caviglia e Sohm per la mediana, Rossitto ha dato un giudizio secco e pratico, quasi come se stesse urlando consigli dal divano. “Non male, io farei così contro il centrocampo del Napoli”. Poi, di fronte a una domanda su Fagioli, Mandragora e Fazzini, ha optato per l’esperienza, con un tocco di scetticismo verso i novellini. “Per questa partita metterei Mandragora e non Fagioli perché ha più esperienza e lo vedo più pronto”.
Infine, non ha risparmiato un commento sfrontato sull’attacco, concentrandosi sull’intesa tra Kean e Piccoli, con un’occhiata al potenziale che potrebbe sorprendere o deludere. “Per me sì, Kean è intelligente e forte e avere a fianco uno come Piccoli può essere un vantaggio”. Rossitto lascia intendere che la Fiorentina potrebbe ancora stupire, ma solo se smette di perdere tempo con esperimenti e si rimbocca le maniche sul campo.