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Sabatini: ”Napoli? I calciatori temevano Spalletti. Il mio consiglio a De Laurentiis”

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Nella puntata di Pressing, il giornalista sportivo Sandro Sabatini ha commentato la situazione difficile del Napoli.

Nella puntata del 24 settembre di Pressing, Valter De Maggio ha iniziato il dibattito sul Napoli dicendo: “Per me è impensabile che l’allenatore del Napoli tolga il leader tecnico e tattico quando devi vincere contro il Bologna dopo il pareggio contro il Genoa. C’è un malcontento evidente anche tra i giocatori e i tifosi. L’anno scorso erano tutti entusiasti. Quest’anno è negativo e non vorrei che influisse sui calciatori”. Sandro Sabatini l’ha interrotto dicendo: “A Napoli si è creata una situazione molto simile a quando arrivò Benitez all’Inter dopo Mourinho”.

“In realtà Benitez è un ottimo allenatore, molto meglio dell’attuale Garcia. Allora c’era un forte legame tra il vecchio allenatore e la squadra, ma anche un presidente che aveva stima, ammirazione e paura del precedente allenatore. Ora non ha nulla di tutto ciò. Riguardo al tweet di De Laurentiis, dico che sei un presidente, vale per tutti: sei infantile se scrivi un messaggio del genere” ha aggiunto il giornalista di Mediaset. 

De Maggio ha ribadito: “Spalletti era entrato nella testa dei calciatori e li ha fatti rendere al massimo. Qui è evidente che non c’è stata una connessione profonda tra l’allenatore e i giocatori, come invece dovrebbe esserci. Mi aspetto un messaggio più forte da parte di ADL, come fece Berlusconi con Sacchi”.

Sabatini ha concluso: “I calciatori provavano paura e rispetto nei confronti di Spalletti. Adesso non hanno né paura né rispetto”.

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