Sabatini butta acqua sul fuoco delle ambizioni milaniste: “De Winter non è un campione, Jashari un potenziale Barella”. Che illusioni, eh? #Milan #Calcio #Mercato
Il giornalista Mediaset Sandro Sabatini ha condiviso le sue opinioni taglienti sul Milan e le sue mosse di mercato durante un intervento a Radio Sportiva, non risparmiando critiche dirette e un po’ di sano realismo brutale.
Parlando dei nuovi acquisti rossoneri, Sabatini si è espresso con la sua solita franchezza. “De Winter mi piace. Non è un campione ma mi piace, può fare anche il braccetto di difesa anche a livello Milan. Jashari potenzialmente è un campioncino, vediamo se si conferma così. Per dare una proporzione direi che è un Barella e sarebbe un gran colpo”.
Sul fronte dell’attacco, il discorso si è spostato su Hojlund, con un confronto spietato. “Ottimo attaccante. Se mi chiedete chi è meglio fra lui e Vlahovic ma per me oggi è ancora meglio Vlahovic. Sul fatto che il Milan abbia bisogno di un attaccante è vero ma tenete presente che questa versione nuova di Leao è Leao prima punta. Il Milan comprerà un attaccante ma che ne abbia estremamente bisogno non so, perché vi invito a fare attenzione a quello che sta facendo Allegri con Leao. E Leao con Allegri è una versione da 10 gol in più rispetto alle sue ultime stagioni”.
Infine, sulle ambizioni del Milan, Sabatini ha invitato i tifosi a un po’ di cautela, sottolineando le perdite e le reali prospettive. “Ha perso Reijnders, Thiaw e Theo. Ha aggiunto Allegri, ha aggiunto un po’ di giocatori ma calma: Napoli e Inter sono di un altro livello. Poi il lavoro, l’entusiasmo, un Leao ritrovato e cose che possono succedere che spingono il Milan come terza forza. Invito i tifosi a un po’ di prudenza perché son partiti tre titolari inamovibili di una squadra che è arrivata ottava”.
In sintesi, le parole di Sabatini dipingono un quadro realistico ma un po’ spigoloso per il Milan: buoni innesti, ma senza illusioni di scalare le vette, in un campionato dove le big continuano a dominare.