E’ carico a mille e lo si vede. Nel Salerno-bis, Walter Sabatini arriva con decisione. E come due anni fa dichiara le percentuali di salvezza della Salernitana. Allora era il 7%…“Stavolta la percentuale è un po’ più bassa, sarà il 5% e non è poco. Credo di essere consapevole di rappresentare ossigeno puro e so che i salernitani saranno con me in questa avventura incosciente. Metabolizzeranno questo mio desiderio e lo faranno loro, lo condivideremo. Le cose andranno fatte insieme”.
Non si ferma qui il dg granata che infiamma ancora di più la piazza salernitana. “Io non voglio retrocedere – afferma Sabatini – Non devo retrocedere. Lo dirò nello spogliatoio. Quando uso la prima persona è per rendere sbrigativo il discorso ma voglio prendermi le mie responsabilità. Non cullo illusioni, vivo di realtà: mi voglio salvare, la Salernitana si deve salvare con lealtà, forza sportiva, costi quel che costi. Se questo non dovesse succedere dovrà andare avanti negli anni a riprogrammarsi e stabilire un ciclo virtuoso. Qualora non ci salvassimo lo considererei come un fallimento personale. So perfettamente che sarà difficile salvarci, ma succederà”.
Una seconda opportunità che ha colto al volo a Salerno e Sabatini subito sviscera la sua idea di calcio. “Ho in mente di fare molte cose semplici perché il calcio è una cosa semplice, sono gli uomini che lo rendono difficile – afferma -. Questa squadra non è scarsa come la classifica può raccontare, ha dei valori e chi l’ha costruita non ha fatto errori pacchiani”.
Salernitana, Sabatini: “Inzaghi? Vedremo cosa produrrà…”
Sabatini è pronto ad usare il pugno duro nello spogliatoio, così come vuole il presidente Iervolino. “Se i giocatori hanno il mal di pancia forse con me aumenterà – dice subito Sabatini -. C’è bisogno di vederli fare allenamento, come si parlano tra loro, che tipo di posture del corpo usano, come si interfacciano durante la fatica. Quando avrò visto alcuni allenamenti avrò un quadro più chiaro, il calciatore va giudicato sotto stress. Io devo vedere la squadra, non vedo l’ora. Chiarirò a tutti qual è la mia idea di calcio, anzi di vita. Il calcio è vita”.
Tutti sotto osservazione, anche lo stesso tecnico che sembra già essere al capolinea. “Inzaghi fa il suo calcio, vedremo che cosa produrrà – risponde il dg granata -. Certamente intende il calcio in modo molto esuberante e questo mi piace, ci parlerò subito, il 26. Cercherò di capire i suoi mezzi e le sue motivazioni”.
“Non è una mia scelta, sono abituato a essere onesto. Questo, in qualche misura, mi condizionerà. Se ci sarà da combattere una battaglia preferirei farlo con qualcuno che scelgo, ma questo non deve essere una condanna per Inzaghi. Sono leggermente condizionato nei suoi confronti ma non tanto da volerlo fuori, anzi”, ha spiegato il dg granata.
Salernitana, Sabatini: “Dia e Mazzocchi sul mercato? Vi spiego”
Dia e Mazzocchi sul mercato. Fondi che potrebbero servire a rinforzare la squadra. Sabatini anche in questo ha idee chiare. “Dia è un grande giocatore, da squadra metropolitana – afferma -. Non so ancora chi lo chiederà e se lo chiederanno ma nel quadro dovranno sapere che costa soldi. Mazzocchi è un giocatore importantissimo, prendo atto con orgoglio personale che il Napoli sia interessato a lui. L’ho preso a un milione dal Venezia ed è un’affermazione professionale. Potrebbe diventare un giocatore del Napoli ma serve che De Laurentiss trovi un accordo con Iervolino”.