#CalcioTalk: Sacchi non fa sconti sul debutto del Milan, elogia la fame del Napoli e resta colpito dalla Roma di Gasperini. Parole nette che mettono chiunque sotto esame. #Milan #Napoli #Roma #ArrigoSacchi
L’ex tecnico del Milan e oggi opinionista de La Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi, ha commentato la sconfitta dei rossoneri al debutto di campionato contro la Cremonese, chiedendo prudenza ma anche chiarezza sul progetto tecnico.
“Sarebbe facile sparare a zero sui rossoneri, ma non sarebbe giusto. Credo che Allegri abbia bisogno di tempo per assemblare la squadra e per darle un gioco, e credo che in questo momento la società abbia il dovere di aiutare l’allenatore e i giocatori. Perdere al debutto fa male, molto male, il pubblico è certamente deluso, però penso che il carattere si tempri nelle difficoltà. Chi s’illudeva che al Milan bastasse qualche acquisto per rifarsi il trucco, dopo la disastrosa stagione passata, era evidentemente fuori strada. Non è una questione di giocatori, di un mediano o di un terzino, di un attaccante o di una mezzala: si deve, prima di tutto, avere uno spartito e poi scegliere gli interpreti”
Sul fronte partenopeo, Sacchi ha sottolineato l’atteggiamento e la dedizione dimostrati dalla squadra allenata da Conte, evidenziando come questi elementi siano fondamentali per ambire in alto.
“A colpirmi è stato l’atteggiamento dei giocatori di Conte: sempre pronti a lottare su ogni pallone, sempre disponibili ad aiutarsi. Ciò significa che il messaggio dell’allenatore sull’umiltà e sulla dedizione al lavoro è arrivato a tutto il gruppo.
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Sulla Roma, infine, Sacchi ha espresso curiosità e apprezzamento per l’avvio del nuovo corso guidato da Gasperini, notando corsa, aggressività e potenziale sorpresa nella corsa al campionato.
“Ero curioso di vedere all’opera la Roma di Gasperini. Il nuovo corso mi sembra partito nel migliore dei modi: corsa, aggressività, una versione anche se incompleta di ciò che per anni si è ammirato all’Atalanta. E il Bologna, pur attrezzato per contrastare e ripartire, grazie al gioco che Italiano ha saputo dare ai suoi ragazzi, alla lunga si è dovuto inchinare alla potenza dei giallorossi che possono essere una sorpresa”
Dunque, parole nette e senza troppi fronzoli: Sacchi chiede tempo e metodo per il Milan, riconosce il lavoro e la fame del Napoli e intravede nella Roma una possibile rivelazione. Un commento che non risparmia critiche ma che non si presta a facili sconti, ponendo gli attori principali sotto osservazione.