Al Maradona occhi puntati su ali e mezzali: Napoli solido ma non inattaccabile, Cagliari chiamato a sfruttare i punti deboli. Chi sbaglia paga. #Napoli #Cagliari #SerieA #Calcio
L’ex difensore del Napoli Fabiano Santacroce, intervistato da Tuttocagliari.net, si è proiettato alla sfida di sabato tra gli azzurri e i sardi.
Sulla formazione che il Cagliari si troverà davanti, Santacroce non le manda a dire: “Un Napoli estremamente solido e strutturato. Il punto di forza degli azzurri è la coesione: stiamo parlando, del resto, di una squadra con la ‘S’ maiuscola. Certo, anche loro hanno dei difetti che pure non si sono visti nella partita col Sassuolo… perché probabilmente il Sassuolo ne aveva di più. Però restano una compagine forte e temibile”.
Alla domanda su quali siano quei difetti che il Cagliari potrebbe provare a sfruttare, la risposta è altrettanto netta: “Il difetto principale risiede nel fatto che si sia preparata un’intera stagione facendo affidamento su un terminale offensivo come Romelu Lukaku… per poi perderlo per lungo tempo a causa di un grave infortunio. Ora Conte si ritrova con un attaccante titolare molto giovane come Lucca, che qualche errore ogni tanto lo fa. Va però detto che il Napoli sopperisce a tutto questo dando zero punti di riferimento agli avversari in fase offensiva: gli inserimenti dei centrocampisti e le giocate degli esterni possono essere letali per chi affronta McTominay e compagni. Il Cagliari al ‘Maradona’ dovrà preoccuparsi soprattutto del lavoro che svolgeranno le ali e le mezzali azzurre”.
Dunque, per Santacroce il copione è chiaro: Napoli solido e temibile, ma non esente da vulnerabilità che il Cagliari dovrà provare a mettere in luce soprattutto sulle corsie esterne e in mezzo al campo. L’appuntamento è per sabato al ‘Maradona’.