Fabiano Santacroce, ex giocatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Marte, durante la trasmissione ‘Forza Napoli Sempre’. Santacroce ha affrontato diversi argomenti che riguardano la squadra azzurra e le dinamiche del calciomercato attuale.
Il Tweet del Napoli su Hermoso e il Futuro di Osimhen
“Il tweet del Napoli su Hermoso? Io non ci credo, la verità è che potrebbe essere una strategia della squadra azzurra. Se Osimhen dovesse ipoteticamente rimanere, potrebbe essere uno scenario interessante. Per come la penso io, il gioco di Conte deve essere improntato su un attaccante che abbia determinate caratteristiche. Osimhen è un attaccante che ti dà la profondità, ma è sicuramente meno bravo rispetto a Lukaku a giocare con i compagni,” ha dichiarato.
Santacroce ha poi continuato: “Quindi, a saper tenere i giocatori alti e a giocare di sponda con i compagni, è nettamente meglio il belga. Lukaku è più attaccante da Conte.”
Confronto tra Cheddira e Simeone
Ha inoltre evidenziato: “Cheddira offre più garanzie rispetto a Simeone? Sì, Walid ne ha qualcuna in più. In questo caso mi dispiacerebbe perché, anche se Simeone rimanesse, non sarebbe comunque la prima scelta. Anche perché non ci sono le coppe e, quindi, si gioca poco e i giocatori che scenderanno in campo saranno pochissimi.”
La Questione del Vice di Lobotka e Giovani Talenti
Santacroce ha parlato anche della questione del vice di Lobotka: “Un vice di Lobotka verrebbe a Napoli pur sapendo che sarebbe quasi stabilmente in panchina? Oppure confermare uno come Iaccarino? Per la crescita, ci sono vari modi. Uno di quelli che funziona di più per i giovani è collezionare presenze. Quindi, è meglio che vanno in giro e giocano, piuttosto che tenersi fissi in panchina tutto l’anno. Da gestore di club, terrei Iaccarino? Vi dico di sì. Da talent scout? Per il ragazzo, spero che vada a giocare.”
“Può dipendere anche dalla mancanza di talento o dalla gestione sbagliata dei club? C’è un problema grosso qui in Italia: club come il Napoli, che lottano per i primi posti, è difficile che facciano giocare quelli della Primavera per gli obiettivi che hanno. Ci vorrebbe un po’ più di coraggio,” ha concluso.
Le dichiarazioni di Santacroce toccano temi cruciali nel calcio contemporaneo e offrono una prospettiva interna sulle dinamiche di squadra e mercato del Napoli.
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