L’allenatore ex Napoli e Lazio, Maurizio Sarri, ha esternato il proprio pensiero su Gian Piero Gasperini e sui suoi seguaci.
Maurizio Sarri è spesso visto come un personaggio unico nel panorama calcistico rispetto ai suoi colleghi. Con un comportamento talvolta rude, ma sempre estremamente schietto, il tecnico ex Napoli e Juventus ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di *SportItalia*: “La tattica e il sistema di gioco contano fino a un certo punto. Lo stile di gioco che conta, in questo momento si fa passare il calcio moderno un calcio ‘uomo contro uomo’ che si giocava negli anni ’70 con il Libero, senza grandi coperture. Si sta spacciando come calcio moderno ed europeo”.
Le Dichiarazioni di Maurizio Sarri
Durante l’intervista, Sarri ha chiarito il suo punto di vista sul concetto di calcio moderno, criticando l’idea che il “calcio uomo contro uomo” venga considerato una novità dell’era contemporanea. Secondo l’allenatore, questa è una tattica che risale agli anni ’70 e non dovrebbe essere spacciata come un’innovazione del calcio odierno. Sarri ha puntato il dito contro coloro che promuovono questo stile di gioco come se fosse una rivoluzione del calcio europeo.
Differenze nei Metodi di Allenamento
Il tecnico ha continuato sottolineando le differenze tra il suo stile di gioco e quello di Gasperini. Sarri ritiene che il vero progresso nello sport risieda in una comprensione più profonda delle dinamiche di squadra e dell’interpretazione del gioco piuttosto che in una semplice ripresa delle vecchie tattiche. Le sue parole hanno messo in luce una visione ben precisa che oppone il suo approccio a quello che viene promosso dalle tendenze attuali, rappresentate in parte da figure come Gasperini.
Sarri ha anche evidenziato l’importanza di innovare e adattarsi ai cambiamenti del calcio, senza cadere nella trappola di riproporre idee già viste e giudicate come moderne senza i dovuti meriti.
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