Simone Inzaghi conquista la 33ª edizione della Panchina d’Oro, consacrandosi come miglior allenatore della stagione passata.
Il tecnico dell’Inter riceve il prestigioso riconoscimento con 26 voti, superando Gian Piero Gasperini a quota 14 e Vincenzo Italiano con 4 preferenze. Tra i candidati spicca anche Thiago Motta, che ha portato la squadra rossoblù in Champions League, pur non riuscendo a salire sul podio.
‘È un premio strano, si riferisce alla stagione precedente ma votato 8-9 mesi dopo, periodo nel quale succedono cose che possono portare a valutare in maniera diversa’, sottolinea Maurizio Sarri a Sky Sport a margine della premiazione.
Un’ombra particolare su questa edizione della Panchina d’Oro è rappresentata proprio dal tempismo del premio, dato che intercorre un significativo lasso di tempo tra la stagione di riferimento e la cerimonia di consegna. Tuttavia, il prestigio associato al titolo rimane indiscusso, celebrando l’eccellenza nel calcio italiano.
L’immagine di Simone Inzaghi radioso alla cerimonia diventa icona del successo, confermando il lavoro e la dedizione al timone dell’Inter. La Panchina d’Oro ribadisce, ancora una volta, quanto il ruolo dell’allenatore sia cruciale e degno di riconoscimento nei successi sportivi.
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Simone Inzaghi ha vinto la 33a edizione della Panchina d’Oro, votato dai colleghi come migliore allenatore della passata stagione. Il tecnico dell’Inter ha ottenuto 26 voti contro i 14 di Gian Piero Gasperini, secondo, e i 4 di Vincenzo Italiano. Fuori dal podio Thiago Motta, arrivato a qualificarsi in Champions League con la squadra rossoblù.
“È un premio strano, si riferisce ala stagione precedente ma votato 8-9 mesi dopo, periodo nel quale succedono cose che possono portare a valutare in maniera diversa”, sottolinea Maurizio Sarri a Sky Sport a margine della premiazione. “È un…
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