I tifosi partenopei sono estremamente agitati sui social in risposta al gesto offensivo di Sarri, allenatore laziale, che è arrivato in stazione recentemente.
I tempi in cui era chiamato ”Comandante” sembrano lontani. Anche il ricordo dell’inchino ai tifosi del Napoli è svanito. Il Napoli di Sarri è stato una pagina incantevole, nonostante l’assenza di trofei. La sua bellezza ha conquistato il cuore e gli occhi dei napoletani, che nel 2017-2018 sognavano di vincere lo scudetto giocando uno spettacolo riconosciuto in tutta Europa. Invece, trionfò la Juventus, tra scandali e polemiche sui soliti sospetti arbitrali (in particolare, ricordiamo l’Inter-Juve a San Siro e la mancata espulsione di Pjanic).
Sembra passato un secolo, ma in realtà sono trascorsi solo 5 anni o poco più. Successivamente, Sarri si unì alla Juventus, ma prima trascorse un periodo al Chelsea, dove vinse l’Europa League e fece qualificare i londinesi in Champions League. A Torino, vinse anche lo scudetto, ma fu poi licenziato. Oggi siede sulla panchina della Lazio, che domani giocherà allo stadio Maradona. Quando è arrivato in stazione, il coach toscano è stato salutato da un tifoso azzurro con un “forza Napoli”, al quale ha risposto mostrando il dito medio. Un gesto poco elegante, per dirla in modo gentile. E i napoletani, sui social, si stanno sfogando.
Alcuni scrivono: “Non è necessario compiere tale gesto per sottolineare ciò che sappiamo già da tempo: sei sempre stato un traditore e in pochi ancora credono alla tua presunta passione per il Napoli quando eri bambino. Ti sei rivelato molto tempo fa, il resto è solo superficiale aggiunta”.
Non mancano insulti pesanti, che non conviene riportare. Come direbbe il famoso giornalista Roberto Beccantini, riguardo a Sarri il ”Comandante”, Guevara c’era, ma anche il ricordo di lui sta svanendo del tutto. Bisogna ricordare che lo scudetto è stato vinto con Spalletti, un uomo che ha unito bellezza e concretezza. Non dobbiamo dimenticare che anche Sarri avrebbe meritato uno scudetto a Napoli.