Debutto al Mapei: Napoli va a Reggio Emilia tra applausi, polemiche velate e il gol lampo di McTominay — #SerieA #Napoli #Sassuolo #McTominay
Il campionato si apre e il Mapei Stadium offre già il suo copione: avvio spezzettato, qualche scorrettezza di troppo e occasioni che non si risparmiano. Alle 18:30 è iniziata la sfida tra Sassuolo e Napoli, l’esordio della stagione 2025/26 che arriva “Esattamente 3 mesi fa il Napoli batteva il Cagliari ed alzava al cielo il suo quarto titolo nazionale!” — conferma che per i campioni in carica non sono previsti vacanze lunghe.
Formazioni e clima. Fabio Grosso schiera il suo 4-3-3 con Turati tra i pali e un attacco guidato da Berardi, Pinamonti e Laurienté; Conte risponde col 4-1-4-1 con Meret in porta e McTominay unica punta avanzata dietro Lucca, con De Bruyne e Anguissa a muovere la manovra. Note di contorno: oltre 6 mila tifosi azzurri attesi in città e il settore ospiti che si riempie al punto da accogliere i giocatori del Napoli con un boato.
Primo tempo nervoso e spezzettato. La partita parte con un alto numero di falli: subito un primo intervento duro su Pinamonti e, al 12’, la prima occasione per il Napoli su azione d’angolo con Lucca che appoggia a De Bruyne e il sinistro di Rrahmani che sfiora lo specchio. Al 17’ arriva la giocata che spezza l’equilibrio: azione manovrata del Napoli e, sul cross da destra, lo stacco vincente di McTominay che batte Turati e porta in vantaggio gli ospiti — 0-1 a Reggio Emilia.
La partita prosegue con ritmi intermittenti: contropiedi sprecati, pressing efficace degli azzurri e una fase difensiva del Sassuolo che fatica a contenere le accelerazioni. Al 36’ rischio serio per il Napoli quando Meret rinvia e per un niente Pinamonti non approfitta del momento caldo. Prima della fine del primo tempo un McTominay incontenibile torna a rendersi pericoloso: al 46’ lo scozzese calcia di destro a botta sicura e la palla centra la traversa — traversa clamorosa che avrebbe potuto chiudere i conti.
Gioco fisico e decisioni polemiche. Il match si dimostra molto falloso: molti interventi duri e un paio di situazioni che avrebbero potuto valere ammonizioni non sempre sanzionate, come il contatto su Lucca che finisce col far discutere. Cooling break a metà gara e partita che rimane frammentata, con frequenti interruzioni e rimesse che spezzano la continuità.
I protagonisti. Kevin De Bruyne è il colpo dell’estate per il Napoli e il riferimento offensivo citato nelle note tecniche: statistiche impressionanti a corredo del suo stato di forma — dalla prima stagione nei maggiori cinque campionati europei è il giocatore con il maggior numero di assist (154 in 13 stagioni). Dall’altra parte, Domenico Berardi resta l’osso duro per i partenopei: protagonista storico contro il Napoli, coinvolto in quattro reti nelle ultime cinque gare contro gli azzurri nel torneo e con un impressionante totale in Serie A di 200 partecipazioni a gol (122 reti + 78 assist).
Questioni di organico e opzioni tecniche. Conte dovrà fare a meno del suo rifermento offensivo principale, Romelu Lukaku, out per diversi mesi; per l’esordio si opta su un centrocampo con Lobotka e Anguissa a supporto, mentre in porta il ballottaggio tra Meret e Milinkovic‑Savic resta aperto. Grosso si affida invece alla sua idea di gioco con Laurienté che può agire anche da falso 9 giocando al fianco di giocatori che potrebbero muoversi sul mercato nelle prossime settimane.
Dove seguirla. La partita è trasmessa in diretta TV su DAZN, con radiocronaca su Radio CRC e ampia copertura testuale e post‑gara disponibile sui canali sportivi. Un esordio di campionato che non tradisce la sua natura: caldo, muscolare e deciso, con il Napoli che esce avanti ma senza sentirsi ancora al sicuro.